domenica, maggio 03, 2015

S. Antonio di Padova


Sant' Antonio di Padova (Lisbona 1195 - Padova 1231) è discepolo di san Francesco d'Assisi. Grande annunciatore della Parola di Dio, difensore e aiuto dei poveri, maestro di teologia, viene invocato come il Santo dei miracoli.

PREGHIAMO

Dio omnipotente ed eterno, che in sant' Antonio di Padova hai dato al tuo popolo un insigne predicatore e un patrono dei poveri e dei sofferenti, fa' che per sua intercessione seguiamo gli insegnamenti del Vangelo e esperimentiamo nella prova il soccorso della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore, Amen.

TRE GLORIA AL PADRE
SANT' ANTONIO, PREGA PER NOI
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Santuario di S. Antonio di Padova
via Farini, 10 - Milano
02/65.51.145 - c.c.p. 23.39.02.06

MADONNA DEL DIVIN PARTO - Basilica S. Agostino - Roma


PREGHIERA


Santa Madre di Dio e Vergine del Divin Parto, noi veniamo ai tuoi piedi per cantare le tue lodi. Tu sei la figlia prediletta del Padre, la Madre del Verbo Incarnato, il Tempio dello Spirito. Tu sei la Vergine scelta dall'eternità a collaborare all'opera della nostra salvezza: chiedi per noi al tuo Figlio Gesù una fede forte, una speranza solida, una carità generosa.

Vergine Madre, affidiamo alla tua protezione tutte le mamme che ti supplicano per l'integrità della prole e per un parto felice, perché la vita che portano in gremo sia preservata da ogni pericolo.
Concedi loro di tornare ai tuoi piedi con la loro creatura per rendere grazie al Signore che opera meraviglie a chi si affida a Lui con fiducia.

Vergine del Parto, custodisci e difendi con amore tutti i bambini, perché rigenerati dall'acqua del Battesimo e inseriti nella santa madre Chiesa, crescano serenamente pieni di virtù, per diventare testimoni coraggiosi del tuo Figlio Gesù e perseverino, con la grazia dello Spirito Santo, sulla via della santità. Amen.

Ave Maria...
Vergine del Divin Parto - Prega per noi.


Festa: 2a Domenica di Ottobre

Padri Agostiniani - Roma - Via dell Scrofa, 80
Tel. +39 06.68801962

lunedì, luglio 30, 2012

Maria SS. della Libera, Partanna (Trapani)

Vergine Santissima, per gli eccelsi privilegi che godi e per i sensi materni di pietà e di amore verso i poveri peccatori, noi Ti preghiamo, prostrati sulla polvere e con le lacrime agli occhi, di soccorrere ai nostri bisogni.
Conosciamo, o Maria, l'abisso della nostra miseria, ma ricordiamo le parole che Gesù Agonizzante Ti rivolse ai piedi della Croce, consacrandoti Madre di tutti gli uomini, e perciò, fidenti osiamo rifugiarci sotto il manto della tua protezione.
Liberaci o Vergine SS., da tutti i pericoli che ci sovrastano, specialmente dalle Cadute spirituali e dagli eterni dolori.
Accogli, o Madre, i sospiri delle nostre anime devote e ottienici la grazia del Tuo Gesù, che è l'unica fonte della vera pace in terra e il solo germe della gloria immortale nei cieli. Cosi sia.


Con approvazione ecclesiastica

giovedì, febbraio 02, 2012

Prière de Mélanie Calvat, bergère de La Salette, pour les temps de calamités

Père Éternel, voici Votre Fils, Jésus-Christ, mis en croix pour nous! En Son Nom et par Ses mérites, ayez pitié de nous, pauvres pécheurs, parce que repentants, nous recourons à Votre infinie miséricorde. Laissez-Vous toucher, ayez pitié de nous qui sommes Votre héritage. Ne violez pas, Seigneur, le pacte que Vous avez fait d’exaucer la prière que Vous font Vos enfants.

Il est vrai que par nos grandes iniquités nous avons irrité Votre Justice, mais Vous, mon Dieu, qui êtes bon par nature, faites resplendir la grandeur de Votre infinie miséricorde. Seigneur, si Vous voulez faire attention à nos iniquités, qui pourra subsister en Votre présence? Seigneur, nous confessons que nous sommes très coupables et que ce sont nos péchés qui ont attirés ces fléaux sur nous.

Mais Vous, Seigneur, qui avez bien voulu que tous les jours nous Vous appelions Notre Père, regardez à présent la grande affliction de Vos enfants, et épargnez de si grands fléaux. Oh! faites grâce, ô mon Dieu, par les mérites de Jésus-Christ, faites grâce par l’amour que Vous avez pour Vous-même, par l’amour de la Vierge Marie, « notre Maman », pardonnez-nous!

Souvenez-vous, ô Seigneur, que nous sommes appelés Votre peuple, ayez pitié de la folie humaine. Envoyez un rayon de Votre divine lumière qui dissipe les ténèbres de notre intelligence et que notre âme amendée change ses voies et ne sature plus d’amertume le Cœur de son Dieu! Seigneur, la main seule de Votre infinie miséricorde peut nous sauver de tant de fléaux. Seigneur, nous sommes enivrés d’afflictions intérieures et extérieures, ayez pitié de nous! Détournez, ô Seigneur, Votre face de nos péchés et regardez Jésus-Christ qui Vous a donné satisfaction en souffrant et en mourant pour nous, Il est Votre Fils! Et ainsi nous célébrons Votre infinie miséricorde.

Vite, exaucez-nous, Seigneur, autrement notre courage sera bien amoindri, car nous sommes tombés dans un état si misérable! Vite, Seigneur, faites sentir Votre miséricorde, car nous n’espérons plus qu’en Vous seul, qui êtes Notre Père, Notre Créateur, et qui devez conserver et sauver ceux qui sont Vôtres pour toujours.

(Sœur Marie de la Croix, née Mélanie Calvat, bergère de La Salette)

Bien volontiers j’enrichis cette dévote prière de la pieuse Mélanie Calvat de 40 jours d’indulgence chaque fois qu’on voudra bien la réciter.             
Acquaviva, le 8 septembre 1905, + Fr. Carlo-Giuseppe Cecchini, o.p.
Évêque du Titre d’Alicarnasse, Prélat ordinaire d’Altamura et d’Acquaviva delle Fonti.

mercoledì, luglio 30, 2008

Preghiera a S. Stanislao Kostka, D. C. D. G.

S. Stanislao KostkaAmabilissimo Stanislao, serafino di carità e di innocenza, io indegno vostro servo raccomando a voi l'anima mia. Vi prego, per l'amore portatovi da Gesù Cristo, che riceveste tra le braccia in forma di bambino e nella comunione per mano degli angeli, e per l'amore di Maria che venne più volte a visitarvi, a custodirmi da ogni peccato, col darmene quell'orrore che vi faceva anche tramortire. Impetratemi un'angelica purità di cuore e fortezza contro le tentazioni, imprimendomi altamente nell'animo quel vostro bel sentimento, che non son io nato per le cose temporali, ma per le eterne, e a queste debbo vivere, non a quelle; sicché meriti una morte simile alla vostra nel costato di Gesù e tra le braccia di Maria. Così sia.
Pater ed Ave.

Indulgenza di cento giorni a chi recita un Pater ed Ave innanzi l'immagine del Santo esposta in Chiesa o pubblico Oratorio, e la plenaria una volta al mese a chi l'avrà recitato ogni giorno, purché contrito, confessato e comunicato, preghi secondo l'intenzione del Sommo Pontefice. (Leone XII, Decreto 3 marzo 1827)

giovedì, giugno 26, 2008

La Devozione all'Acqua Benedetta

Eau BéniteDevozione all'Acqua Benedetta o Santa. Col moltiplicarsi dell'uso delle acque profumate, medicinali e termali, si è forse un pò illanguidita. Si sono moltiplicati gli acquasantini nelle case, ma servono solo di mostra, perché sono sempre asciutti. Si considera quasi una bigotteria di teste piccine il farne uso fuori delle chiese.
Così non la pensano la Chiesa, i Santi ed i fedeli veramente fedeli. Un giorno conosceremo con rammarico di quanti benefici ci siamo privati con la nostra trascuratezza su questo punto. Non aspettiamo ad apprezzare l'Acqua Benedetta quando essa sarà aspersa sulla nostra bara.

La mia devozione all'acqua benedetta risale alla mia infanzia. In casa nostra c'era sempre l'Acqua santa e la mamma ci faceva dire in dialetto: Acqua santa che mi bagna, Gesù Crist che m'accompagna, bruta bestia (demonio) via da lì; Gesù Crist amnì (venite) con mi.
Quando poi fui in Noviziato mi fu affidato l'incarico di rifornire ogni settimana gli acquasantini, ed entrando nelle celle dei frati dovevo dire: Acqua benedicta! L'altro rispondeva: Sit nobis semper salus et vita: sia sempre per noi salvezza e vita. Ed io richiudendo la porta concludevo: Amen.

L'acqua nella storia religiosa. L'acqua, elemento essenziale nella composizione di tutti i corpi organici e per la conservazione di ogni vita (Talete diceva che dei 4 elementi del mondo era il principale) divenne presso tutti i popoli mezzo di purificazione e anche oggetto di culto (culto delle acque) o di superstizione (idromanzia).
Nella Bibbia l'acqua è simbolo di benedizione e di fecondità (in Palestina piove solo da Novembre a Marzo) e per la sua irruenza, anche di tribolazione.

L'uso liturgico dell'acqua era frequente presso gli Ebrei e presso tutti i Pagani (acqua lustrale), specialmente presso i Romani. Presso i cristiani divenne materia necessaria del Battesimo. Da prima servì come semplice purificazione fisica all'entrare nelle basiliche per i fedeli e anche peri sacerdoti durante il sacrificio. (Nel medio Evo si diede a tale uso un significato simbolico espresso da preghiere).
In seguito si usò benedirla con formula apposita (in Occidente vi si aggiunge il sale, simbolo di preservazione dalla corruzione), e divenne strumento di tutte le altre benedizioni (chiese,altari, campane, cimiteri, tombe, case,cibi, oggetti, fedeli, ecc.), diventando un Sacramentale sia ad uso privao (acquasantini) sia pubblico nelle chiese (pile dell'Acqua santa e Asperges domenicale).

L'efficacia dell'acqua benedetta si ricava dalla formula con cui la Chiesa la benedice. La sua preghiera e la fede e le buone disposizioni dei fedeli fanno di essa un potente mezzo per purificare l'anima dai peccati veniali, per guarire i corpi, per ottenere fecondità e prosperità alle compagne e al bestiame e per allontanare gli influssi diabolici sulle cose a nostro uso (case, vesti, cibi) e specialmente sull'anima con le tentazioni ed ossessioni.
Impressionante nella storia dei due ossessi di Illfurt è il fatto che se nella minestra, di nascosto, si metteva una sola goccia di Acqua Benedetta i due fanciulli andavano in ismanie e si rifiutavano assolutamente di mangiarla.
È diventata proverbiale la potenza dell'Acqua Benedetta sul demonio (fuggire da una cosa come il diavolo dall'Acqua santa).

La Chiesa esorta i fedeli a tenere in casa l'Acqua Benedetta e a servirsene per fare il Segno della croce (ha concesso 7 anni di indulgenza ogni volta), per aspergere il letto prima di coricarsi, segnare con essa i bambini, aspergere i moribondi e i cadaveri.

È anche un prezioso messo per suffragare i defunti. A parte l'autenticità del fatto che si legge nella vita della Ven. Suor Domenica di Gesù, carmelitana, che, ispirata ad aspergere di Acqua Benedetta il teschio che teneva sul genuflessorio, dice di aver udito una voce che la supplicava: "Ancora, ancore di più! l'Acqua Benedetta estingue le fiamme del Purgatorio", noi dobbiamo credere all'efficacia dell'Acqua Benedetta verso i defunti dall'uso che ne fa la Chiesa nelle sepolture e dal fatto che col segno della Croce fatto con l'Acqua Benedetta, si acquistano 7 anni di indulgenze ogni volta, applicabili ai defunti.
Mentre che scuotiamo la mano che abbiamo intinta abbondantemente nell'Acqua Benedetta pensiamo di indirizzarla alle anime purganti. Sarà per esse come quella goccia d'acqua chiesta inutilmente ad Abramo dal ricco Epulone.

Formula di Benedizione. Dapprima si esorcizza il sale: "Ti esorcizzo, creatura del sale, per il Dio vivo... che comandò al profeta Eliseo di gettarti nell'acqua d'una sorgente per sanare la sterilità, affinché sia salute dell'anima e del corpo e sia allontanata ogni frode diabolica...".
Esorcismo dell'acqua: "Ti esorcizzo affinché sia atta a scacciare e distruggere ogni potere diabolico... e riceva forza di scacciare i demoni, guarire le malattie...".

Libreria Casa Madonna - Casale (Al.), 1964 - Con approv. Eccles.

sabato, giugno 07, 2008

Preghiera alla SS. Trinità

per la glorificazione della sua umile serva Melania Calvat, Pastorella della Salette

Melanie Calvat, La SaletteO Santissima Trinità, sorgente di ogni santificazione, noi vi offriamo per le mani propizie di N. S. della Salette, riconciliatrice dei peccatori, le nostre deboli riparazioni per le tante sataniche bestemmia, per le innumerevoli profanazioni delle Domeniche e feste di precetto, e per un così superbo disprezzo dell'obbligo assoluto dell'orazione, della penitenza e della mortificazione. Fate che tutti conoscano l'immensità del Vostro amore per gli uomini, apprezzino i celesti tesori che dà la perfetta rinuncia di se stesso e del mondo, e per conseguenza subordinino le cose terrestri all'opera unicamente necessaria della salvezza eterna.
Questi doni furono le doti di Melania, fedele messaggera della Regina del Cielo, e per i suoi meriti ve li domandiamo.
Accordateci le sue virtù predilette, cioè l'umiltà, l'abnegazione, la carità e, per manifestare sempre più il suo eredito presso la Vostra infinita Maestà, concedeteci che per la sua intercessione, le nostre preghiere, piene di fede, di confidenza e d'amore ci ottengono la grazia di ... se così piace al divin Vostro volere; ringraziandovi sempre qualunque sia per essere la Vostra volontà, per i tanti Vostri benefici spirituali e temporali e così meritarci d'andare, quando che sia, ad adorarvi nell'Eternità felice del Cielo. E così sia.

Tre Pater, Ave e Gloria in omaggio supremo alla Santissima Trinità ed in onore della Beata Vergine Maria.

Imprimatur: Fr. Albertus Lepidi, Ord. Praed. S. P. A. Mag.