giovedì, marzo 27, 2008

Provvidenza divina del Cuor di Gesù

Per la conversione dei peccatori, per la santificazione dei sacerdoti, per i malati, per le vocazioni, per qualunque necessità spirituale e materiale.

Ed io vi dico: chiedete e riceverete; cercate e troverete; picchiate e vi sarà aperto (Lc., 11, 9).
In verità, in verità vi dico: Qualunque cosa domanderete al Padre in nome mio, Egli ve la concederà (Giov., 61, 42).

S. Cuore di Gesù, confido in Voi! (300 g. o. v.)
Signore, insegnaci a pregare (300 g. o. v.)
Gisù mio, manifesta a noi la bellezza del Tuo Divin Cuore!

Coroncino al Cuore di Gesù

Nel nome del Padre, ecc.
Deus in adiutorium, ecc. Gloria Patri, ecc.
O Gesù d'amor acceso - Non l'avessi mai offeso.
O mio caro e buon Gesù, - Non ti voglio offender più.
Poi si dice per 30 volte, intercalando ad ogni decina un Gloria:
Provvidenza Divina del Cuor di Gesù, Provvedeteci!
In fine si aggiunge 3 volte, Provvidenza divina, ecc.
1 volta Gloria, e O Gesù d'amor, ecc.

Note: 1) Per la devote recita della giaculatoria: "PROVVIDEZA DIVINA ecc." l'8 Maggio 1940 S. E. Mons. Vescovo di Lugano, Angelo Jelmini concesse 50 giorni di indulg. Il 19 Luglio 1944 S. Em. il Card. Fiassati, arciv. di Torino, concesse 300 giorni.
2) Il coroncino può essere recitate anche con la giaculatoria: S. Cuore di Gesù, Confido in Voi!
oppure con la invocazione:
O mio dolce Tesoro Gesù, dammi il tuo bel Cuore! in memoria dei 33 anni di martirio d'amore da Gesù sofferto sulla terra e con l'intenzione di fare la Comunione Spirituale ad ogni invocazione. Il coroncino si recita in modo particolare per la santificazione dei Sacerdoti e per la conversione dei poveri Framassoni.


Suor Teresa Gabriella Borgarino
Figlia della Carità (1880 - 1949)

Suor Gabriella BorgarinoNacque a Boves (Cuneo) il 2 settembre 1880, battezzata il 3 col nome di Teresa. Frequentò le tre classi elementari nel villagio, venne ammessa alla Prima Comunione prima dei dieci anni, cosa rara a quei tempi. Da quel giorno sentì forte la chiamata ad essere religiosa. Vinta l'opposizione dei genitori, fu accolta fra le Figlie della Carità, nella casa di S. Salvario a Torino.
Ma Dio volle mettere a dura prova la sua vocazione, prima con una forte anemia e poi con una grave malattia del padre che l'obbligò per ben due volte a tornare in famiglia.
Rincominciò il suo Postulato, e dopo il Noviziato, potè fare finalmente la Vestizione (1902). Era felice di essere tutta di Gesù.
Fu destinata alla Misericordia di Angera (Varese) e poi (1906) al Ricovero Riziero Rezzonico in Lugano, col nome di Suor Caterina. Nel 1907, preparata da Dio stesso con durissime prove, emise per la prima volta i Santi voti.
Nel 1918, sopraggiunta la "Spagnola" il Ricorvero fu trasformato in Lazzaretto e Suor Caterina fu felice di curare i colpiti dalla micidiale epidemia. Al Rezzonico si entusiasmò per l'iniziativa lanciata fin dal 1914 per l'erezione d'un Santuario Diocesano al S. Cuore, ora felice realtà, e vi cooperò anche dopo la partenza da Lugano.
Nel 1919 fu mandata alla casa di ritiro della suore a Grugliasco (Torino) ove si prodigò nei più umili uffici.
Nel 1931 fu trasferita nella casa dell'Immacolata di Luserna, presso Pinerolo, ove rimase fino alla morte (1949) col nome die Suor Gabriella, vero sorriso e raggio di sole per le suore anziane e malate.
Durante l'ultima guerra la casa si trovò in gravi difficoltà ed allore Gabriella ravvivò la fiducia di tutti nella bontà del Cuor di Gesù, diffondendo la giaculatoria: "Provvidenza divina del Cuor di Gesù, provvedeteci!"
Non si stancava di scriverla su semplici foglietti e distribuirli, perchè fosse recitata da quanti si trovavano in pena o in qualunque difficoltà. Confidò alla sua Superiora:
"Nostro Signore ha il Cuore tanto pieno di grazie per le sue creature, che esse traboccano come un torrente. L'atto di confidenza filiale nella sua Provvidenza, unito all'invocazione del suo Santo Nome, basteranno ad aprire il cielo alle anime. Si può ottenere tutto con questa invocazione: soccorsi spirituali, morali e materiali".
Indicibile fu la sua gioia quando seppe che la giaculatoria era stata indulgenziata dal Vesovo di Lugano e dall'Arcivesovo di Torino.
La salute di Suor Gabreilla negli ulitimi anni andò declinando. L'artrite deformò le sue gambe e stava in piedi con pena. Un forte mal di stomaco la tormentava, ma non si lamentava mai, rassegnata alle divina Volontà. Diceva:
"Tutto quello che Gesù manda non è mai troppo. Vogli ciò que lui vuole."
Il suo sguardo restò dolce e calmo e neppure nell'ultimo giorno ebbe un lamento.
La sera del 1 gennaio 1949 alle ore 13.54, cioè all'inizio della festa del SS. Nome di Gesù, da lei tanto venerato, Suor Borgarino cominciò a possedere, amare, glorificare eternamente il bel Cuore di Gesù, di cui era stata instancabile Apostola. Si spera e si augura che presto sia iniziata la causa della sua Beatificazione.

Propaganda Mariana - Casale Monf., 1961 - Con Approv. Eccles.

Si veda anche: Teresa Gabriella Borgarino, Serva di Dio

Nessun commento: