venerdì, aprile 28, 2006

L'Interno del Santuario di Montallegro, Rapallo


Il tempio è a una navata; misura 25 m. di lunghezza e 11 m. di larghezza. Comprende cinque altari di marmo.
Il primo, a destra entrando, è dedicato alla visitazione di Maria. Il secondo è dedicato al Crocifisso. Di fronte la cappella dell'Annunziata, con una tela di Luca Cambiaso. La cappella in fondo, a sinistra, è dedicata alla Vergine Addolorata.
Il pittore rapallese Francesco Boero, nel 1864, fu incaricato di affrescare la volta del tempio con quattro medaglioni che illustrano i principali avvenimenti della storia di Montallegro.
L'altare maggiore fu costruito nel 1882, per munificenza di G. B. Maggiolo di Zoagli, su disegno dell'Arch. Luigi Rovelli.
Il Quadretto prodigioso della Madonna à ornato di grazioso padiglione d'argento, donato nel 1743 dal nobile Tommaso Noce.
Il catino dell'abside è del celebre pittore genovese Nicolò Barabino, interprete meraviglioso dell'Apparizione di Maria a Giovanni Chichizola.
Benefattori della balaustrata con bassi rilievi allusivi e del pavimento marmoreo i Signori Antonio Figari e G. B. Vaccaro, rapallesi.
Al già ricordato G. B. Maggiolo si deve pure l'artistico pulpito marmoreo.
L'Organo per il VII Cinquantenario dell'Apparizione, 1907, fu costrutto dalla celebre Ditta Cav. Pacifico Inzoli di Crema, con larga generosità di Enrico Solari di Genova.

Moltissime tabelle votive si vedono esposte alle pareti nell'interno del Santuario. Alcune meritano di essere notate per il loro valore storico. La prima e, quindi la più antica, è quella dei Ragusini che risale a 17 anni dopo l'apparzione: 1574.
Quattro targhe d'argento furono offerte dalla Comunità di Rapallo. Una lapide marmorea ricorda la proclamazione di Maria a Patrona di Rapallo, 11 novembre 1737. Un'altra la visita della Regina Margherita di Savoia, 30 gennaio 1905.
Nella sacrestia del Santuario il ritratto su tela della Ven. Serva di Dio Brigida di Gesù, rapallese di nascita, fondatrice dell'Istituto delle Dame Orsoline di Piacenza.

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