giovedì, marzo 30, 2006

Immacolata Fonte della Misericordia - La grande promessa di Maria

Ascoltiamo la voce di MARIA FONTE DELLA MISERICORDIA, che ci invita a riparare i peccati nostri e degli altri per scongiurare i pericoli che minacciano la pace e la convivenza cristiana.

Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. (Fatima)
PROMETTO di assistere nell'ora della morte, con le grazie necessarie alla salvezza eterna, tutti coloro che nei primi sabati di cinque mesi consecutivi: 1) si confesseranno; 2) riceveranno la S. Comunione; 3) reciteranno la corona (una terza parte); 4) mit terranno compagnia durante un quarto d'ora, meditando sui quindici misteri del Santo Rosario, con l'intenzione di darmi riparazione. (Maria SS. a Suor Lucia).

Questa grande promessa di Maria è per tutti quelli che soffrono, piangono e sperano, per colui che dubita, eppur vuol credere, per chi è schiavo del fascino del male e vuole salvarsi: praticala, diffondila, sarai contento".

"Pregate, pregate molto e fate scrifici per i peccatori, perchè molte anime vanno all'inferno perchè non vi è chi si sacrifichi e preghi per loro". (Madonnadie Fatima)
"Dalle pratica della devozione al Cuore Immacolato di maria e dalla consacrazione dipende la guerrra o la pace del mondo" (Suor Licia).
"Se le mie richieste saranno ascoltate la Russia si convertirà e ci sarà pace".

Cuore Immacolato di Maria, Ti consacro tutta la mente, tutto il cuore e tutta l'anima mia. Fa di me e delle cose mie tutto quello che vuoi. Amen.
Gesù, è per vostro amore, per la conversione dei peccatori, per il Santo Padre ed in reparazione delle ingiurie fatte al Cuore Immacolato di Maria.

Preghiere insegnata dall'Angelo ai tre pastorelli di Fatima:

Santissima Trinità, Figliuolo e Spirito Santo, ti adoro profondamente e ti offro il Corpo, Sangue, Anima e Divinità di nostro Signore Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi con cui Egli è offeso, e per i meriti infiniti del Suo Cuore Santissimo e per l'intercessione del Cuore Immacolato di Maria, ti domando la conversione dei poveri peccatori.
Quando recitate il Rosario, consigliò la Vergine ai tre pastorelli, dite alla fine di ogni decina:
O Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservami dal fuoco dell'inferno; porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia.
Preghiera ispirata dalla Madonna al beato Massimiliano Kolbe - Min. Convent.
O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te e per quanti a Te non ricorrono, in modo speciale per i nemici della santa Chiesa e per quelli che ti sono raccomandati. (S. Massimiliano Kolbe)

Con approv. eccles. - Milizia dell'Immacolata, Piccola Città dell'Immacolata - P. Leopardi, Genova

mercoledì, marzo 29, 2006

Madonna delle Grazie in Ardesio, Bergamo

Certo Marco Salera, di fronte al pericolo di un brutto temporale, aveva mandato le sue due figiolette in una stanza ove si venerava una S. Immagine. La Madonna Santissima apparve loro seduta su un trono, tutta risplendente. Il Santuario ricorda appunto questa Apparizione avvenuta nel 1607. Esso, dalla fondazione a tutt'oggi, con le trasformazioni e gli ampliamenti richiesti attraverso i secoli, è uno dei più frequentati della Diocesi. La venerata Immagine della Madonna fu solennemente incoronata per decreto del Capitolo Vaticano il 24 giugno 1872 dal Vescovo di Bergamo Mons. P. L. Speranza. Oltre i sacri dipinti, il Santuario possiede opere pregevoli d'arte, ricchezza di arredi, un grandioso organo e un monumentale campanile.

I mille santuari mariani d'Italia illustrati - Associazione Santuari Mariani - Finito di stampare il 24 maggio 1960

lunedì, marzo 27, 2006

Supplica a Maria SS. delle Grazie che si venera nella Chiesa dei Cappuccini di S. Giovanni Rotondo

1 - O Celeste Tesoriera di tutte le grazie, Madre di Dio e Madre mia Maria, poiché sei la Figlia Primogenita dell'Eterno Padre e tieni in mano la Sua onnipotenza, muoviti a pietà dell'anima mia e concedimi la grazia di cui fervidamente Ti supplico. Ave Maria.
2 - O Misericordiosa Dispensatrice delle grazie divine, Maria Santissima, Tu che sei la Madre dell'Eterno Verbo Incarnato, il quale Ti ha coronata della Sua immensa Sapienza, considera la grandezza del mio dolore e concedimi la grazia di cui ho tanto bisogno. Ave Maria.
3 - O Amorosissima Dispensatrice delle grazie divine, Immacolata Sposa dell'Eterno Spirito Santo, Maria Santissima, Tu che da Lui hai ricevuto un cuore che si muove a pietà delle umane aventure e non può restare senza consolare chi soffre, muoviti a pietà dell'anima mia e concedimi la grazia che io aspetto con piena fiducia della Tua immensa bontà. Ave Maria.

Si, si, o Madre mia, Tesoriera di tutte le grazie, Rifugio dei poveri peccatori, Consolatrice degli afflitti, Speranza di chi dispera e Aiuto potentissimo dei cristiani, io ripongo in Te ogni mia fiducia e sono sicuro che mi otterrai da Gesù la grazia che tanto disidero, qualora sia per il bene dell'anima mia. Salve Regina.

Si concedono 200 giorni di Indulgenza a chi devotamente reciterà la suddetta preghiera. - Manfredonia, 25 novembre 1946. + Andrea Cesarano, Arcivescovo

martedì, marzo 21, 2006

Bruno Cornacchiola e Tre Fontane

FRATELLI CARISSIMI

QUI, IN QUESTA GROTTA, RICETTACOLO DI PECCATO, VENNI IO PECCATORE, PER PREPARARMI A COMBATTERE, COL MIO CAVALLO DELL'IO E DELL'IGNORANZA, IL DOGMA CHE LA CHIESA MADRE DEFINÌ: L'IMMACOLATA CONCEZIONE.
LEI STESSA VENNE, GETTANDOMI GIÙ DA QUEL CAVALLO, NELLA POLVERE. AVENDO AVUTO MISERICORDIA DI ME, MATERNA MI PARLÒ E MI DISSE: "TU MI PERSEGUITI; ORA BASTA!"
DA QUEL MOMENTO, ENTRÒ IN ME GESÙ: VIA, VERITÀ E VITA.
LA VERGINE MADRE, NELLA SUA BONTÀ INFINITA MI INDICÒ LA VIA DELLA SALVEZZA; ED IO LASCIAI SUBITO LA VIA DELLA PERDIZIONE, CHE È IL MONDO CON LE SUE FALSE IDEOLOGIE. MI INDICÒ LA VERITÀ; ED DIO LASCIAI LA MENZOGNA: IL PROTESTANTESIMO. MI INDICÒ LA VITA, PERCHÈ PUR VIVENDO, ERO MORTO; ED ORA CHE SONO MORTO AL MONDO, VIVO DELLA VERA VITA. NELLA VERITÀ DELL'EVANGELO, SOTTO LA GUIDA DELLA CHIESA MADRE.
COME LA VERGINE MADRE TRASFORMÒ QUESTA GROTTA, CON LA SUA SANTA PRESENZA, DA LUGO DI PECCATO IN LUOGO DI PACE, DI PREGHIERA E DI PENITENZA. FACCIAMO SÌ CHE, ACCOSTANDOCI A LEI, PER ANDARE A DIO, POSSIAMO ESSERE TRASFORMATI, DA CASE INDEGNE A CASE DI DIMORA PER LO SPIRITO SANTO.
TEMIAMO DIO E UMIGLIAMOCI AL SUO COSPETTO. COSÌ, E SOLO IN TAL MODO, POTREMO VINCERE NOI STESSI, E METTERE IN ATTO IN NOI LA SUA VOLONTÀ: ESSERE SANTI COME LUI È SANTO.

VIVA GESÙ! VIVA MARIA! VIVA IL PAPA!


IL MINIMO DI TUTTI VOI CHE LEGGETE.
BRUNO CORNACCHIOLA

ROMA, 12 APRILE 1947

Si vedi anche questa pagina!

domenica, marzo 12, 2006

Orazione a S. Giuseppe proposta di Leone XIII da recitarsi nelle famiglie cristiane

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua Santissima Sposa.
Deh! per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all'Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l'amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere e aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provido Custode della divina Famiglia, l'eletta prole di Gesù Cristo; cessa da noi, o Padre amantissimo, cotesta peste di errori e di vizi, che ammorba il mondo: ci assisti propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo campasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la Santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità: e stendi ognora sopra ciascun di noi il tuo patrocinio, acciocchè a tuo esempio, e mercè il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire, e conseguire l'eterna beatitudine in cielo. E così sia.

... Decretiamo che in tutto il mese di Ottobre aggiungasi nella recita del Rosario, da Noi già prescritta altre volte, l'orazione a S. Giuseppe, la cui formola riceverete insieme con quest'Enciclica; e similmente facciasi ogni anno in perpetuo.
A quelli poi che divotamente reciteranno l'accennata orazione, concediamo ogni volta l'indulgenza di sette anni e altrettante quarantene.
(LEONE XIII. Enciclica Quamquam pluries, 15 Agosto 1889).
Con licenza dell'Autorità Ecclesiastica.
Libreria Religiosa di Giuseppe Palma, Milano, Via Lupetta, 12.

venerdì, marzo 03, 2006

La Madonna di Don Bosco

La statua di Maria Ausiliatrice.
Nella sua nicchia d'oro ascolta le preghiere dei devoti; una volta l'anno, sul far della sera, esce, sale su un carro pieno di fiori e di luci, e fa un giro per le strade di Torino: è la processione del 24 maggio, che si rinnova dal 1868.

Diceva Don Bosco: "Io ho una grande questuante, che mi procura il becchime da dare ai miei 'uccellini': si chiama Maria Ausiliatrice". E a Maria Ausiliatrice, come gratitudine perché proteggeva i suoi ragazzi, Don Bosco costruì la Basilica.
Come per tutto il resto, Don Bosco si fece aiutare dalla Madonna (di soldi, lui non ne aveva). Alla posa della prima pietra disse al capomastro: "Ti voglio dare subito il primo acconto per i grandi lavori. Tutto quel che ho". E gli rovesciò in mano il borsellino: c'erano otto soldi. Aggiunse subito: "Penserà la Madonna a provvedersi il denaro necessario per la sua chiesa!"
E così fu: i miracoli fioccarono. "C'era la Madonna al consulto? - domandava Don Bosco ai malati. - Se non c'era la Madonna, il consulto era incompleto, mancava il medico curante". Spiegò così i prodigi operati durante un viaggio in Francia: "Allora dissi alla Madonna: su, incominciamo!". Un banchiere ogni mese gli portava un grosso assegno; gli confidò: "Più le porto denaro per le sue opere, e più gli affari mi vanno bene".
Ai festeggiamenti per la consacrazione della Basilica, Don Bosco mormorò tra le lacrime: "Ogni pietra di questa chiesa è un miracolo della Madonna". Da allora cominciarono a chiamare l'Ausiliatrice "la Madonna di Don Bosco". E lui diceva: "Confidate in Maria Ausiliatrice, e vedrete che cosa sono i miracoli". Poi aggiungeva scuotendo il capo: "La Madonna ci vuole troppo bene".
La Basilica à la vera "Casa madre" dei Salesiani, è il centro spirituale delle Congregazioni di Don Bosco, è il punto d'irradiazione della devozione all'Ausiliatrice.
La Basilica fu costruita negli anni 1864-68, su disegno dell'architetto Antonio Spezia. Arieggia la chiesa di San Giorgio Maggiore a Venezia (del Palladio). Fu ampliata nel 1935-38 su disegno degli architetti Ceradini e Valotti.

mercoledì, marzo 01, 2006

La divozione al Preziosissimo Sangue

Origine e significato. - Il Cristianesimo è la Religione del Sangue di Cristo. Redenzione e Santificazione, Grazia e Gloria non sono che diversi aspetti della sua efficacia. Tutta la storia della Chiesa è storia del Preziosissimo Sangue, perchè è quella della predicazione del Vangelo e dell'amministrazione dei Sacramenti.

Nostra Signora del Preziosissimo Sangue. Alla luce di Maria il Preziosissimo Sangue diventa più prezioso, perchè solo in Lei raggiunge la sua piena efficacia redentrice. Alla luce del Preziosissimo Sangue, Maria ci diventa più amabile, perchè Esso è dono suo, è Sangue suo più che il sangue di qualunque altro figlio lo sia di sua madre. E Gesù, quasi per riconoscenza, volle affidarle i frutti di quel Sangue che da Lei aveva ricevuto.
Maria, Madre, Figlia, Gloria del Preziosissimo Sangue, Depositaria e Distributrice dei suoi frutti, è, con S. Giuseppe, la sua prima divota.
Anche noi siamone divoti, perchè anche noi siamo soprannaturalmente figli del Preziosissimo Sangue: faccciamocene apostoli per diventarne anche noi un giorno la gloria.
Festa: Istituita da Pio IX fu fissata alla prima domenica, poi al 1° luglio. Giovanni XXIII ha approvate e rese universali le litanie del Preziosissimo Sangue con indulgenza di 7 anni o. v.
Mese luglio: 10 a.o.g. (7 a. in priv.); Plen. 1 v. - n. 217.

CORONCINO

1. Eterno Padre, vi offriamo i meriti del Preziosissimo Sangue versato dal vostro diletto Figliolo nel mistero della Circoncisione per la esaltazione della Chiesa e del Suo Capo, e per la liberazione delle anime del Purgatorio specialmente della più abbandonata.
Pater. Ave e Gloria o solo Gloria con una giaculatoria:
Eterno Padre, vi offro il Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo, in isconto dei miei peccati, in suffragio delle anime sante del Purgatorio e per i bisogni della santa Chiesa (500 g. o. v. - in luglio 3 anni o. v. - n. 219).

Sia sempre benedetto e ringraziato
Gesù, che col suo Sangue ci ha salvato.
O Santo Sangue sparso, o Sangue di pietà!
Cuor di Gesù aperto, ripien di carità,
La grazia che vi chiedo, datemi per pietà.

2. Eterno Padre, vi offriamo i meriti del Preziosissimo Sangue versato dal vostro diletto Figliolo nel mistero della sua Agonia dell'Orto e vi chiediamo per esso la pace fra le nazioni, l'umiliazione dei nemici della Chiesa, la grazia di cui tanto abbiamo bisogno e la liberazione delle anime del Purgatorio, specialmente della più prossima all'ingresso nella vostra gloria.

3. Eterno Padre, vi offriamo i meriti del Preziosissimo Sangue versato dal vostro diletto Figliuolo nel mistero della sua Flagellazione e vi chiediamo per esso l'illuminazione degli eretici, degli Ebrei e degli infedeli, la convesione dei peccatori e la liberazione delle anime del Purgatorio, specialmente di quella più lontana dall'uscire da quelle pene.

4. Eterno Padre, vi offriamo i meriti del preziosissimo Sangue versato dal vostro diletto Figliuolo nel mistero della sua Coronazione di spine e vi chiediamo per esso tutte le grazie necessarie a noi, ai nostri parenti, amici e nemici, e la liberazione delle anime del Purgatorio, specialmente di quella più ricca di meriti dinanzi a Voi.

5. Eterno Padre, vi offriamo i meriti del Preziosissimo Sangue versato dal vostro diletto Figliulo durante la salita al Calvario e vi chiediamo per esso la salvezza di quelli che oggi stanno per comparire davanti al vostro tribunale e la liberazione delle anime del Purgatorio, specialmente di quella più divota del Preziosissimo Sangue.

6. Eterno Padre, vi offriamo i meriti del Preziosissimo Sangue versato dal vostro diletto Figliuolo nella sua Crocifissione per tutti i sacerdoti, che di questo Sangue sono ministri e per la liberazione delle anime del Purgatorio, specialmente di quella verso cui sono più obbligato.

7. Eterno Padre, vi offriamo i meriti del Preziosissimo Sangue versato dal vostro diletto Figliuolo nella crudele Lanciata che gli aperse il costato e vi chiediamo che esso scenda a salvezza di tutti quelli per cui fu versato e per la liberazione delle anime del Purgatorio, specialmente di quella più divota della Madona.

ORAZIONE. - O Signore, eterno ed onnipotente, il quale disponeste che il vostro Figliuolo divernisse il Redentore del mondo e voleste essere placato nel suo Sangue; fate che venerando noi il prezzo del nostro riscatto, per i suoi meriti scampiamo da tutti i mali qui in terra, per conseguirne poi in cielo la pienezza dell'efficacia. Per lo stesso Gesù Cristo nostro Signore. Così sia.

(500 g.o.v. per l'Orazione - n. 222).

Litanie del Preziosissimo Sangue

Kyrie, eleison - Christe, eleison - Kyrie, eleison
Christe, audi nos - Christe, exaudi nos
Pater de Coelis, Deus, miserere nobis (o.v.)
Fili, Redemptor mundi, Deus,
Spiritus Sancte, Deus,
Sancta Trinitas, unus Deus,
Sanguis Christi -
- Unigeniti Patris Aeterni, salva nos (o.v.)
- Verbi Dei incarnati,
- Nove et Aeterni Testamenti,
- in agonia decurrens in terram,
- in falgellatione profluens,
- in coronoatione spinarum emanans,
- in Cruce effusus,
- pretium nostrae salutis,
- sine quo non fit remissio,
- in Eucharistia potus et lavacrum animarum,
- flumen misericordiae,
- victor daemonum,
- fortitudo martyrum,
- virtus confessorum,
- germinans virgines,
- robur periclitantium,
- levamen laborantium,
- in fletu solatium,
- spes poenitentium,
- solamen morientium,
- pax et dulcedo cordium,
- pignus vitae aeternae,
- animas liberans de lacu Purgatorii,
- omni gloria et honore dignissimus,

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, parce nobis, Domine - exaudi nos, Domine - miserere nobis.
V. Redemisti nos, Domine, in Sanguine tuo:
R. Et fecisti nos Deo nostro Regnum.

OREMUS. - Omnipotens sempiterne Deus, qui Unigenitum Filium tuum mundi Redemptorera constituisti, ac eius Sanguine placari voluisti, concede nobis, quaesumus, salutis nostrae pretium ita venerari, atque a praesentis vitae melis eius virtute defendi in terris, ut fructu perpetuo laetemur in coelis. Per eundem Christum Dominum nostrum. Amen.

TRADUZIONE

Signore, abbiate pietà di noi - Cristo, abbiate - Signore, abbiate -, (o. v.)
Cristo, ascoltateci,
Cristo, esauditeci,
Padre celeste, che siete Dio, abbiate ecc. (o.v.)
Figlio, Redentor del mondo, che siete Dio,
Spirito Santo, che siete Dio,
S. Trinità, che siete un solo Dio,
Sangue di Cristo
- Unigenito dell'Eterno Padre, salvaci (o.v.)
- Verbo di Dio Incarnato,
- Nuovo ed Eterno Testamento,
- scorrente fino a terra nell'Agonia,
- profuso nella Flagellazione,
- che emani nella Coronazione di spine,
- versato sulla Croce,
- prezzo della nostra salvezza,
- senza cui non c'è remissione,
- nell'Eucaristia bevanda e lavacro di anime,
- fiume di misericordia,
- vincitore dei demoni,
- fortezza dei martiri,
- vigore dei confessori,
- che generi i vergini,
- sostegno nei pericoli,
- aiuto degli oppressi,
- conforto nel pianto,
- speranza dei penitenti,
- sollievo dei moribondi,
- pace e dolcezza dei cuori,
- pegno di vita eterna,
- che liberi le anime dal Purgatorio,
- degnissimo d'ogni onore e gloria,

Agnello di Dio che togliete i peccati del mondo,
perdonateci, o Signore - esauditeci, o Signore - abbiate pietà di noi.
V. Ci hai redento, Signore, col tuo Sangue:
R. E ci hai fatto partecipi del Regno di Dio nostro.

PREGHIAMO: O Signore, eterno ed onnipotente, il quale disponeste che il vostro Figliuolo divernisse il Redentore del mondo e voleste essere placato nel suo Sangue; fate che venerando noi il prezzo del nostro riscatto, per i suoi meriti scampiamo da tutti i mali qui in terra, per conseguirne poi in cielo la pienezza dell'efficacia. Per lo stesso Gesù Cristo nostro Signore. Così sia.

Viva, viva Gesù, che per mio bene
Tutto il Sangue versò dalle sue vene.
Questo Sangue in eterno sia lodato
Che dall'inferno il mondo ha riscattato.
Questo Sangue si fe' nostra bevanda,
E delle anime nostre la lavanda.
D'Abele il sangue gridava vendetta,
Quel di Gesù per noi perdono aspetta.

Apostolato Mariano - Casale (Al.)
1965 - Con approvazione ecclesiastica.