lunedì, aprile 23, 2007

Preparazione ad udire o celebrare la Santa Messa

Mio Gesù, divina Vittima del Calvario, Vittima d'amore perpetuamente immolata sui nostri altari, Vittima di soave odore al cospetto del Tuo Eterno Padre, ecco che io m'accosto al sacro altare per celebrare (o per udire) la Santa Messa.
Mio Gesù, mio Dio, questo luogo è santo, è santificato dalla tua divina Presenza; fa che io non m'accosti senza deporre prima i calzari delle inutili preoccupazioni, delle distrazioni, di tutto ciò che potrebbe anche menomamente allontanarmi da Te. Mio Gesù, fa che io mi porti a questa santa azione col fervore di un Serafino.
O Gesù, come Tu realmente ti immoli, benchè in modo incruento, così fa che anch'io mai rifugga dall'immolarmi con Te e per Te. Gesù, dolce Gesù, le specie sacramentali sono il velo che Tu stendi sul Tuo Divino Sacrificio, per coprirlo agli occhi delle Tue creature; il silenzio è come un'ombra misteriosa, nella quale ancora Tu lo celi, ma non cessa per questo di essere un vero sacrificio, la rinnovazione del sacrificio del Calvario, io lo credo, o Gesù, con tutto il mio cuore! Gesù accresci la mia fede. Mio Dio, Dio di Amore, Tu nella Tua sete della salvezza delle anime, cerchi delle vittime che vogliano immolarsi in unione con Te. Mio Gesù, lo spirito è pronto, ma la carne è inferma ed oh, quanto rifugge dal solo pensiero del patire! Ma Tu le anime, o Gesù, non le hai redente che a prezzo del Tuo Sangue. Mio Gesù, dammi un po' di zelo per la salute delle anime... Tu lo puoi, o Gesù, mio unico Amore, Bene sovrano dell'anima mia, che corri come un gigante al sacrificio di tutto Te stesso per amor mio, fa che io Ti segua all'odore dei Tuoi profumi. In odorem unguentorum tuorum currimus.
Gesù, ancora una grazia Ti chiedo, e sono sicura di ottenerla dalla bontà inesauribile del Tuo dolcissimo Cuore: la grazia è, o Gesù, di incominciare davvero ad amarti, di amarti con un amore forte, che si alimenti di sacrifici continui e sempre più costosi e piu intimi e noti a Te solo, se fosse possibile.
Mio Gesù, degnati con la Tua grazia darmi quanto Tu vuoi da me e fa che io pure sia generosa nel darti quanto mi chiedi. Così sia.

Viva Gesù e Maria! Dio sia benedetto!

venerdì, aprile 20, 2007

Ringraziamento dopo la Santa Confessione

Mio amabilissimo, benignissimo Gesù, che ti sei degnato lavare, purificare e arrichire di grazie quest'anima redenta dal tuo preziosissimo Sangue, degnati, o mio buon Gesù, confermare nei buoni propositi la mia volontà, affinchè non Ti abbia mai più a dare il più piccolo dispiacere. Mio Gesù, mio benignissimo Gesù, crea in me una solitudine d'amore, perchè possa gustare nel silenzio del mio cuore il profumo della grazia immensa, che Tu mi hai fatta. Gesù, sii la forza della mia debolezza sii il riparatore delle mie fragilità, sii lo scudo della mia difesa, e sopratutto, o Gesù, siimi Gesù, cioè Salvatore.
Finire poi questa preghiera con le seguenti parole, che hanno tanto potere sul Cuore Sacratissimo di Gesù:
So che da me stessa e per me stessa nulla posso e nulla valgo, ma so altresì che in Dio e con Dio posso tutto ciò che Egli vuole da me.

mercoledì, aprile 18, 2007

Preparazione per la Santa Confessione

Mio Gesù, mio Purissimo Gesù, Agnello Immacolato, Divino Pellicano che ci hai fatto in questo Sacramento di Misericordia un bagno salutare col tuo Preziosissimo Sangue, nel quale potessimo lavare le anime nostre e purgarle da ogni colpa; Tu che sei un purissimo Giglio e che ami circondarti di gigli, fa che io m'accosti a questo divino Sacramento con le disposizioni che il Tuo Cuore desidera trovare in me, per potermi far partecipe dei tesori di grazie, che stanno racchiusi in questa miniera d'amore. O Gesù, ciò che tu più desideri è di trovare un gran fondo di umiltà, scavalo ben profondo, o Gesù, e poi riempilo con la Tua divina Misericordia: metti ancora nel mio cuore una fede viva, una ferma speranza, un'ardente carità, ed una illimitata confidenza, perchè io possa partecipare a tutti i tesori di grazia, che mi riservi in questo divin Sacramento.

Immagine: Lilium Candidum - Giglio della Madonna

"Vademecum proposto alle anime religiose da un pio autore", XII edizione, Monastero della Visitazione S. Maria, Como, 1956, p. 32

venerdì, aprile 13, 2007

Consacrazione alla Divina Volontà

In Voluntate Dei - Deo Gratias

Oh, Volontà Divina e adorabile, eccomi dinanzi all'immensità della Tua luce, perchè la tua eterna bontà mi apra le porte e mi faccia entrare in Essa per formare la mia vita tutta in Te, Volontà Divina.
Perciò dinanzi alla tua luce prostrata, io, la più piccola fra tutte le creature, vengo o adorabile Volontà, nella piccola schiera dei primi figli del tuo Fiat Supremo. Prostrata nel mio nulla, supplico e scongiuro la Tua luce interminabile che voglia investirmi ed eclissare tutto ciò che non Ti appartiene, in modo che io non faccia altro che guardare, comprendere e vivere in Te, o Volontà Divina. Essa sarà la mia vita, il centro della mia intelligenza, la rapitrice del mio cuore e di tutto l'essere mio. In questo cuore non avrà più vita il volere umano, lo bandirò per sempre e formerò il nuovo Eden di pace, di felicità e di amore. Con Essa sarò sempre felice, avrò una forza unica, una santità che tutto santifica e tutto porta a Dio.
Qui prostrata imploro l'aiuto della Trinità sacrosanta che mi ammetta a vivere nel chiostro della Divina Volontà, affinchè ritorni in me l'ordine primiero della creazione così come fu creata a Creatura.
Madre Celeste, Sovrana, Regina del Fiat Divino, prendimi per mano e chiudimi nella luce del Volere Divino. Tu sarai la mia guida, la mia tenera Madre. Tu guarderai la Tua figlia e le insegnerai a vivere e a mantenersi nell'ordine e nei recinti della Divina Volontà.
Sovrana Celeste, al tuo Cuore affido tutto l'essere mio. Sarò piccina, piccola figlia della Divina Volontà.
Tu mi farai scuola di Volontà Divina ed io starò attenta ad ascoltarti. Stenderai il Tuo manto azzurro su di me perchè il serpe infernale non ardisca penetrare in questo sacro Eden per allettarmi e farmi cadere nel labirinto dell'umano volere.
Cuore del mio sommo Bene, Gesù, Tu mi darai le tue fimme perchè mi brucino, mi consumino e mi alientino per formare in me la vita del Supremo Volere.
San Giuseppe, Tu sarai il mio Protettore, il Custode del mio cuore e terrai le chiavi del mio volere nelle Tue mani. Custodirai il mio cuore con gelosia e non me lo darai mai più perchè io sia sicura di non fare nessuna uscita dalla Volontà di Dio.
Angelo Custode, fammi da guardia, difendimi, aiutami in tutto, affinchè il mio Eden cresca fiorito e sia il richiamo di tutto il mondo nella Volontà di Dio.
Corte Celeste, vieni in mio aiuto ed io Ti prometto di vivere sempre nella volontà Divina.

Sigillo della curia Episcopale Faventina - Sac. Stefano Belli - Imprimatur: 20 ottobre 1934. Sac. L. Alboni, Vic. Gen. - A cura dell'Associaz. del Divin Volere, Milano