giovedì, dicembre 13, 2007

Virgo Dolorosa - "Gemitus Matris Tuae ne obliviscaris" (Eccl. 7,29)

Virgo Dolorosa, Maria Bordoni, Roma
PREGHIERA PER LA PACE

Santa Maria, Madre di Dio, Madre di Grazia, Madre di Pace, Madre di Pace donaci la Pace. Non distogliere dai tuoi Figli i Tuoi occhi benigni, Madre del Redentore, ottienti al mondo la Pace e ad ogni anima la grazia divina. Così sia.
(200 giorni di indulgenza) Umberto Malchiodi, Arciv. di Camerino

ATTO DI CONSACRAZIONE

O Maria, Madre del Verbo Incarnato e Madre nostra dolcissima, siamo qui ai Tuoi Piedi mentre sorge un nuovo giorno, un altro grande dono del Signore.
Deponiamo nelle Tue Mani e nel Tuo Cuore tutto il nostro essere. Noi saremo Tuoi nella volontà, nel pensiero, nel cuore, nel corpo.
Tu forma in noi con materna bontà in questo giorno una vita nuova, la vita del Tuo Gesù.
Previeni e accompagna o Regina del Cielo, anche le nostre più piccole azioni con la Tua ispirazione materna affinché ogni cosa sia pura ed accetta al momento del Sacrificio santo e immacolato.
Rendici santi o Madre buona: santi come Gesù ci ha comandato, come il Tuo cuore ci chiede e ardentemente desidera. Così sia.
(200 giorni d'indulgenza) Ferd. Longinotti, Vesc. di S. Severino

Propaganda Mariana di Maria Stella, Via Acciaoli, 10 - Roma.

venerdì, novembre 16, 2007

Il dono di Maria ossia la Medaglia Miracolosa

Miraculous MedalLa Medaglia Miracolosa non è una medaglia come le altre. - Non è l'opera di qualche genio che abbia ideato un così artistico ed armonico quadro, - nè di un dotto teologo che abbia saputo in sì piccolo spazio simboleggiare e riassumere in modo mirabile tutte le divine bellezze di Maria; - nè di un Santo che abbia voluto glorificare qualche privilegio di Maria, illustrare qualcuno dei tanti titoli che ci ricordano la sua santità, la sua grandezza, la sua potenza o commemorare qualche intervento della sua bontà a favore dei suoi figli.
No, tali medaglie, tutte preziose per il loro significato o per i quadri o le statue venerande che riproducono, sono l'espressione dell'amore dei cristiani per Maria; invece la Medaglia Miracolosa è l'espressione dell'amore di Maria per noi. Le altre sono opera degli uomini, sia pure ispirati da Dio, questa è l'opera di Maria, è la Medaglia di Maria, è la Medaglia per eccellenza.

Il dono di Maria. - Ogni madre si procura la fotografia del figlio lontano e la tiene gelosamente nel suo libro di preghiera o appesa nella sua camera per poterla sovente guardare e baciare. Maria, nostra Madre, più fortunata delle madri della terra, ci ha sempre sotto gli occhi, simboleggiati in quel globo che teneva fra le mani quale Regina Mundi e ci segue col suo sguardo protettore ovunque, ma siamo noi che abbiamo bisogno di qualcosa che ci richiami frequentemente il benefico ricordo di Maria, ricordo che sarà per noi consolazione nel dolore, forza nella lotta e stimolo alla virtù.
Ebbene Maria stessa, per indicarci quanto sia caro a Lei e utile a noi il vivere alla sua presenza, volle venire dal Cielo a portarci il suo ritratto, affinchè il suo candido vestito, il serpente a cui schiaccia il capo, le sue verginali fattezze fossero a noi di continuo preservativo contro ogni colpa.
Volle mostrarci colle sue varie apparizioni l'atteggiamento nel quale essa si trova continuamente e nel quale vuole che noi ce la rappresentiamo, cioè: 1) nell'atteggiamento di Mediatrice colle bracccia alzate a domandare a Dio pietà per il mondo e per ogni anima; 2) nell'atteggiamento di Distributrice di grazie, colle mani abbassate sulla terra, mentre da esse piovono torrenti di grazie, effetti della sua preghiera. La Medaglia che rappresenta Maria in tale atteggiamento deve essere per Lei un continuo e tacito invito a compiere ciò che il suo atteggiamento significa. Deve essere per noi un continuo richiamo ad accrescere la nostra fiducia nella potenza della sua Mediazione.
La Medagli è un segno dell'amor di Maria per noi; è un pegno della sua protezione; è il monumento del continuo ed amoroso ricordo che Essa ha di noi e che vuole che noi abbiamo di Lei, la Medaglia insomma è per eccellenza il dono di Maria.

La commissioniera della Madonna. - L'incaricata della Madonna a trasmetterci il suo dono è stata una provera contadinella, Santa Caterina Zoe Labouré, nata nel bel mese di Maria del 1806, quale felice pronostico della divozione che sempre per Lei avrebbe nutrito e dei favori che da Lei avrebbe ricevuto.
A 9 anni, perduta la madre, in uno slancio di confidenza e d'amore s'era eletta per madre Maria SS. Cresciuta in età compieva l'ufficio di laboriosa massaia incaricandosi con speciale gusto della cura dei colombi, simbolo delle sue virtù, l'innocenza e la semplicità.
A 24 anni Zoe entrava fra le Figlie della Carità a Parigi, chiamatavi da S. Vicenzo stesso con un sogno misterioso e prendeva nome di Suor Caterina. Non erano ancora trascorsi tre mesi dacchè si trovava in noviziato, che Dio volle esaudire il suo ardente desiderio di vedere la Madonna.

La Madonna della Sedia. - Nella notte dal 18 al 19 luglio 1830 la novizia viene svegliata dal suo angelo custode che la conduce in cappella ove la Vergine SS. le appare e, sedutasi accanto all'altare, permette a Caterina di appoggiare le sue braccia sulle di Lei ginocchia e contemplare quel volto che aveva tanto sospirato di vedere. La Madonna 1) le predice le sventure che stanno per colpire la Francia e la Chiesa tutta; 2) piange su di esse fino a non poter quasi parlare, per indicarci la parte che Ella prende alle nostre tribolazioni; 3) promette la sua speciale protezione; 4) le preannunzia una missione da parte di Dio.

La Madonna del Globo. - Dopo 4 mesi d'attesa, il 27 Novembre, alle 5 di sera, le riappare la Vergine, bianco vestita, con un lungo velo sul capo, e con i piedi poggiati su un globo, nell'atto di calpestare un serpente, le mani sollevate sorreggono un altro globo più piccolo, sormontato da una croce, simbolo, come le disse la stessa Vergine, del mondo cristiano e di ogni anima in particolare, che ella stringe maternamente fra le mani, poggiato sul suo cuore. La Madonna, fissando lo sguardo al cielo e intensamente pregando, offriva quel globo al signore. Il suo volto, dice la Santa, spirava inesprimibile gioia celeste e profonda commozione materna.

La Madonna dei Raggi. - Ad un tratto le mani della Madonna si ornano di anelli, le cui gemme piovono raggi sul globo sottostante. Poi il globicino scompare e le mani della Madonna, quasi cedendo al peso delle grazie ottenute colla sua preghiera, si abbassano con gesto grazioso, coprendo, con i raggi che da esse partono, il globo su cui poggia i piedi.
Domandò la Veggente perchè mai alcuni anelli non mandavano luce e la Madonna rispose che essi erano simbolo delle grazie che Ella tiene fra le mani e che vorrebbe concedere ma che noi non le domandiamo.
Una scritta in oro, quasi cornice attorno alla figura della Madonna, dice: O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che riccoriamo a Te.

Il Rovesio della Medaglia. - Il quadro allora si volta e appare il monogramma di Maria che sorregge una croce; sotto, i Cuori SS. di Gesù e Maria; attorno una corona di 12 stelle. Una voce interna ordina alla suora: FA CONIARE UNA MEDAGLIA SECONDO QUESTO MODELLO, CHE HAI VISTO, TUTTI QUELLI CHE LA PORTERANNO BENEDETTA, specialmente al collo, recitando la breve giaculatoria, SARANNO SOTTO LA SPECIALISSIMA PROTEZIONE DELLA MADRE DI DIO E RICEVERANNO GRANDI GRAZIE. Grandi saranno le grazie per QUELLI CHE LE DOMANDERANNO CON FIDUCIA.
La Madonna le apparve un'altra volta al disopra dell'altare maggiore, un po' indietro. Di nuovo le fece vedere le due facce della medaglia, e le ripetè l'ordine di farla coniare e poi quasi dandole l'addio e l'appuntamento in cielo le disse che più non l'avrebbe veduta sulla terra, ma che avrebbe sentita la sua invisibile presenza nelle sue orazioni.
Suor Caterina comunicò, secondo l'ordine della Madonna, ogni cosa al suo confessore, il Padre Aladel, Prete della Missione, il quale, dopo aver atteso quasi due anni per assicurarsi che la suora non fosse vittima di illusioni, col permesso dell'arcivescovo di Parigi, Mons. De Quelen, si incaricò della coniazione della Medaglia. La suora visse ancore fino al 1876 conservando, fatto più unico che raro nella storia, per 46 anni il suo segreto. Nel 1947 veniva elevata agli onori degli altari da S. S. Pio XII.

Il libro della Madonna. - La Medaglia Miracolosa non è dunque una medaglia come un'altra: essa è un sensibile ricordo della Madre nostra, è un pegno del suo amore, è un dono del suo cuore. Essa deve essere una bandiera, uno scudo ed un'arma spirituale, ma specialmente deve essere per noi il libro della Madonna, in cui vi leggiamo:
  • ciò che Maria SS. è in sè;
  • ciò che Maria SS. è per noi;
  • ciò che Maria SS. vuole siamo per Lei.

a) Che cos'è Maria in sè. - la Medaglia ci svela la dignità, i privilegi e le grandezze di Maria. Il colore delle sue vesti, il serpe schiacciato dal suo piede, e specialmente la giaculatoria ci insegnano nel modo più chiaro il privilegio della sua IMMACOLATA CONCEZIONE e ciò 24 anni prima che esso venisse definito da Pio IX.
Il monogramma che sorregge la croce ci ricorda la DIVINA MATERNITÀ DI MARIA. È lei che ci ha portato Gesù, le sue ginocchia sono il più prezioso trono. Le 12 stelle ci ricordano la sua REGALITÀ e i suoi principali privilegi e virtù; indicano ancore i santi che, per effetto della sua protezione, ora lassù in cielo circondano il suo trono regale.

b) Che cos'è Maria per noi. - in modo non meno chiaro leggiamo sulla Medaglia ciò che Maria è per noi. tutti i suoi privilegi le furono concessi per poter essere madre del nostro Redentore e per poter con Lui compiere l'opera della nostra Redenzione diventando così MADRE NOSTRA spirituale.
Maria ha vinto il serpe non solo per sè, ma anche per noi. La croce sorretta dall' M., il cuore trafitto dalla spada accanto a quello di Gesù ci indicano abbastanza la parte da Lei avuta alla nostra salvezza, quale notra CORREDENTRICE. L'atteggiamento delle sue mani, gli anelli, i fasci di raggi, simbolo delle sue grazie, ben manifestano il suo ufficio di MEDIATRICE di tutte le grazie.

c) Ciò che dobbiamo essere noi per Lei. - Da tutto ciò derivano i nostri doveri verso Maria: doveri di FIGLI verso una si tenera Madre, di SUDDITI verso una sì potente Regina, di SERVI verso una sì benigna Padrona. Maria ci fa vedere quanto le sia costato l'amarci e domanda da noi generosità senza limiti nel suo amore e nel suo servizio. - Maria è Madre e vuole amore, Maria è Padrona e vuole obbedienza, Maria è Regina e vuole la onoriamo e sappiamo lottare per Lei, Maria è immacolata ed è specchio di ogni virtù e vuole la imitiamo specialmente nella sua purezza. Amore, onore, servitù ed imitazione: ecco ciò che Maria ci domanda colla sua Medaglia.

Una preghiera onnipotente. - Maria stessa è venuta ad insegnarci il modo di commuovere il suo cure e strapparle qualunque grazia. Se un re mi mandasse per mezzo di un suo servo la formula con cui presentargli la mia supplica, potrei temere di non essere esaudito? Ebbene Maria ci ha insegnata la supplica infallibile, la preghiera irresistibile colla quale ella stessa vuole essere pregata e quasi amorosamente forzata ad esaudirci, con la giaculatoria che volle scolpita sulla Medaglia. Ripetiamo adunque, se fosse possibile, ad ogni respiro: "O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te."

Propaganda Mariana, Casa Madonna - Casale Monferrato (Aless.) - Apostolato della Medaglia

mercoledì, ottobre 31, 2007

Preghiera in onore a Gesù Cristo Re

Preghiera dettata da Gesù a Maria Valtorta il 22-10-1944 per l’ottavario della sua Regalità, per chiedere la venuta del suo regno.

Gesù, Re d’Amore, abbi pietà di noi. Poiché vogliamo amarti, aiutaci ad amarti. Poiché riconosciamo che Tu sei il Re vero, aiutaci a sempre più conoscerti. Poiché crediamo che Tu puoi tutto, conferma la nostra fede con la tua misericordia.
Tu, Re del mondo, abbi pietà del povero mondo e di noi che siamo in esso.
Tu, Re della pace, da’ la pace al mondo e a noi.
Tu, Re del cielo, concedici di divenirne sudditi.
Tu lo sai che piangiamo: consolaci.
Tu lo sai che soffriamo: sollevaci.
Tu lo sai che abbiamo bisogno di tutto: aiutaci.
Noi sappiamo che soffriamo per nostra colpa, ma speriamo in Te.
Noi sappiamo che è ancora poco quello che soffriamo rispetto a quello che meriteremmo di soffrire, ma confidiamo in Te.
Noi sappiamo quello che abbiamo fatto a Te, ma sappiamo anche quello che Tu hai fatto per noi.
Sappiamo che sei il Salvatore: salvaci, Gesù!
Re, dalla corona di spine, per questo tuo martirio d’amore sii per noi l’Amore che soccorre.
Aprici colle tue mani trafitte i tesori della Grazia e delle grazie.
Vieni a noi coi tuoi piedi feriti. Santifica la terra e noi col Sangue che goccia dalle tue piaghe: gemme della tua regalità di Redentore.
Apri all’amore i nostri cuori con le fiamme del tuo cuore aperto per noi.
Se ti ameremo saremo salvi qui, nell’ora della morte e dell’ultimo Giudizio.
Venga il tuo Regno, Signore, in terra, in Cielo, e nei nostri cuori. Amen.

martedì, ottobre 30, 2007

Preghiera a Nostra Signora di Montligeon

Our Lady of MontligeonNostra Signora Liberatrice,
Abbi pietà di tutti i nostri fratelli defunti,
Specialmente di quelli che hanno più bisogno della misericordia del Signore.
Intercedi per tutti quelli che ci hanno lasciato,
affinché si compia in loro l'opera dell'Amore che purifica. La nostra preghiera, unita a quella di tutta la Chiesa, ottenga loro la gioia che supera ogni desiderio e porta, quaggiù, consolazione e conforto ai nostri fratelli provati o smarriti.
Madre della Chiesa, aiutaci, pellegrini sulla terra a vivere meglio, ogni giorno, il nostro passaggio verso la Risurrezione.
Guariscici da ogni ferita del cuore e dell'anima.
Fa' di noi dei testimoni dell'invisibile,
Già protesi verso i beni che l’occhio non può vedere,
Apostoli della Speranza, simili ai guardiani dell'alba.
Rifugio dei peccatori e Regina di tutti i santi, riuniscici tutti un giorno, per la Pasqua eterna, nella Casa del Padre,
per Gesù Cristo, Nostro Signore.
Amen.

mercoledì, settembre 19, 2007

Orazione a San Michele Arcangelo

San Michele ArchangeloA voi ricorro, o gloriosissimo Arcangelo S. Michele, non solamente acciocchè mi difendiate nell'ultimo conflitto, quando mi assalirà la morte; ma ancora perché mi custodiate per tutto il corso della vita mia e non permettiate mai che mi vinca il demonio di cui riportaste sempre vittoria e contro del quale spero che abbiate per me a combattere e vincere nel mio particolare Giudizio. - Proteggetemi dunque in tutte le ore del viver mio, e rendetemi forte, anzi insuperabile sotto l'egida della vostra protezione ove spero di sempre trovarmi in vita e in morte, vivendo da vero vostro servo e divoto. Cosi sia.

lunedì, agosto 06, 2007

Orazione a San Giovanni Bosco per ottenere qualche grazia

Bisognoso di particolare aiuto a Voi ricorro con grande fiducia, o glorioso Don Bosco. Mi occorrono grazie spirituali per fuggire sempre il peccato e perseverare nel bene fino alla morte. Ma mi occorrono anche grazie temporali e specialmente... (si nomina la grazia che maggiormente si desidera).
Voi che foste così devoto di Gesù Sacramentato e di Maria Ausiliatrice e così compassionevole delle umane sventure, ottenetemi da Gesù e dalla sua Celeste Madre la grazia che domando e una grande rassegnazione al volere di Dio.

Pater, Ave, Gloria.

martedì, luglio 31, 2007

Preghiera di S. Francesco alla SS. Vergine

Ave, Signora santa, Regina santissima, Madre di Dio, Maria! Tu fosti eletta ad essere Vergine in perpetuo dal santissimo Padre celeste, il quale ti consacrò col santissimo e diletto Figliuol suo e con lo Spirito santo Paraclito. In te è e fu tutta la pienezza della grazia ed ogni bene. Ave, suo palazzo: Ave, suo tabernacolo: Ave, sua dimora: Ave, suo vestimento. Ave, Figlia ed Ancella dell'Altissimo Re Padre cèleste, Madre santissima del Signor Nostro Gesù Cristo, Sposa dello Spirito Santo. A te ci rivolgiamo perchè, insieme all'Arcangelo S. Michele e a tutte le Virtù dei cieli e a tutti i Santi, preghi per noi il tuo dilettissimo Figlio, Signor nostro e Maestro, che con lo stesso Padre e Spirito Santo vive e regna nei secoli dei secoli. Così sia.

Concediamo 200 giorni d'indulgenza. Bonav. Card. Cerretti, Delegato Pontificio per la Basilica. - (Perugia) Santa Maria degli Angeli

Preghiera che recitava S. Francesco d'Assisi avanti questo Crocifisso

Grande Iddio, pieno die Gloria e Voi, mio Signor Gesù Cristo, Vi prego d'illuminarmi e di dissipare le tenebre dello spirito mio, di darmi una fede pura, una ferma speranza ed una carità perfetta. Fate, o mio Dio, ch'io Vi conosca bene e faccia ogni cosa dietro il vostro lume e conforme al Vostro santo volere. Così sia.

Indulgenza di 300 giorni ogni volta. Indulgenza Plenaria una volta al mese alle solite condizioni. Con approvazione Ecclesiastica. - Alterocca - Terni

Ai Vostri piedi, o Gesù

Ai Vostri piedi, o Gesù, son rose le spine - son gioie le croci - è cibo il patire - è dolce il morir.

giovedì, giugno 28, 2007

Preghiera a Sant'Elena

Per la premura che voi aveste di trarre dalle rovine in cui stava nascosta la santa Croce di Gesù Cristo, e per lo strepitoso miracolo dell'immediato e perfetto risanamento di un moribondo con cui il Cielo benedisse i vostri desideri, perchè si distinguesse da tutti gli altri il legno della comune redenzione, impetrateci, o incomparabile Sant'Elena, di non gloliarci mai d'altro che della Corce di Gesù Cristo, e di portare con santa rassegnazione la croce dei patimenti.

Tre Gloria.

Imprimatur: In Curia Archiep., Mediolani, die 2 Junii 1913, Can Henricus Montonati, Pro Vic. Gen.

Orazione a Santa Teresa di Gesù

O anima candida, e tanto amante di Gesù Sacramentato amabile S. Teresa, Voi che non perdeste giammai l'innocenza battesimale, nè mai offendeste con grave colpa il vostro caro Gesù, e foste tuttavia così umile e fervorosa ... così sitibonda di soffrire, ... così ardente di caritá per la salute delle anime ... rivolgete su di me il vostro benigno suardo. Io mi prostro, colle lagrime agli occhi ai vostri piedi e m'addoloro e piango ... per aver tanto offeso quel Gesù che Voi tanto serviste ed amaste ... Siatemi Madre! ... o Angelo di puritá e Serafino di amore ... siatemi Madre, perché io possa imitarvi nella penitenza, giacchè non vi seguii nell'innocenza. Fate che ripetendo ogni giorno il vostro detto o patire... o morire... possa un giorno venir a godere per sempre con Voi il mio caro Gesù in Cielo. - Così sia.

Con Approbazione Ecclesiastica. - Chiesa del Corpus Domini dei PP. Carmelitani Scalzi - Milano

lunedì, giugno 11, 2007

Santa Vittora V. M. - Venerata nella Chiesa di S. Maria della Vittoria, Roma


PREHIERA

O Dio, che fra gli altri miracoli della tua potenza anche nel sesso debole hai riportato la vittoria del martirio: concedi benigno, che come celebriamo il natale della tua beata Vergine e Martire Vittora, così, dietro i suoi esempi, giungiamo a Te.
Per il Signore Nostro Gesù Cristo, Tuo Figliuolo, il Quale vive e regna con Te nell'unione dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Così sìa.

(Dal Breviario) - Con approvazione ecllesiastica. - Grottaferrata - Tip. Italo-Orientale S. Nilo

domenica, giugno 03, 2007

Ordinario della Santa Messa secondo l'Ordo Missae in vigore prima della attuale riforma liturgica

[Missale Romanum promulgato con Decreto della Congregazione dei Sacri Riti del 23 giugno 1962, giusto il Motu Proprio Rubricarum instructum del Sommo Pontefice Giovanni XXIII del 23 luglio 1960]
(PARTE SACRIFICALE: PREFAZIO, CANONE)
[Le parti esplicative e le indicazioni per i fedeli, tutte derivate dalle Rubricae Generales Missalis Romani, sono relative alla celebrazione della Santa Messa solenne (come si celebra la Domenica); indicazioni specifiche si troveranno nel corso del testo laddove si è ritenuto opportuno fornire qualche chiarimento supplementare.]
[Tutte le parti della S. Messa che vanno recitate o cantate dal ministro e dai fedeli sono in neretto e precedute dalla lettera M -]
[Per la versione italiana del testo latino abbiamo utilizzato la traduzione di S. Bertola e G. Destefani, che ha accompagnato per molti lustri i Messali bilingue usati largamente dai fedeli fin dall'800: in particolare il Messale Romano bilingue col commento del Padre D. G. Lefebvre, O. S. B., già presentato dal Card. Fossati, Arcivescovo di Torino, nel 1936 e ristampato fino al 1960]

A causa della lunghezza, abbiamo suddiviso il testo in varie parti:


  1. Preparazione alla S. Messa

  2. Preparazione dell'acqua benedetta

  3. Aspersione

  4. Ordinario: parte istruttiva: dal Salmo 42 all'Omelia

  5. Ordinario: parte sacrificale: Credo, Offertorio

  6. Ordinario: parte sacrificale: Prefazio, Canone

  7. Ordinario: parte ecclesiale: Comunione, congedo, Ultimo Vangelo

  8. Preghiere ai piedi dell’Altare dopo la S. Messa letta

  9. Ringraziamento dopo la S. Messa

Ex: Strumenti Inter multiplex UNA VOX

domenica, maggio 27, 2007

Beata Anna Maria Taigi, Madre di Famiglia e Terziaria Trinitaria


nacque a Siena nel 1769; venuta a Roma vi si sposò ed ebbe sette figli; "tra le faccende domestiche e pur dovendo, con faticoso lavoro, procurar da vivere a sé e ai suoi, rifulse di eccelsa santità. Adempì con sì chiara visione religiosa gli obblighi di sposa e madre da diventarne il perfetto modello. Benché presa da tanto numerosa famiglia, si consacrò alle opere di misericordia, particolarmente tra i poveri e gli ammalati; ricca di virtù, morì nel 1847. Le sue spoglie riposano nella basilica parrocchiale di San Crisogono.

Preghiera
O Dio, grandezza degli umili, che nella beata Anna Maria Taigi hai donato alle madri di famiglia un sublime esempio di carità e pazienza, e al mondo un vivo ideale di vita cristiana, fa' che, per i suoi esempi e le sue virtù, possiamo camminare con cuore gioioso, nelle vie del mondo, aperti all'amore di Cristo e del suo Vangelo. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Per notizie, comunicazione di grazie ricevute, richiesta di biografie, reliquie ecc. rivolgersi a: Vice-Postulazione B. Anna Maria Taigi, Piazza Sonnino, 44 - I-00153 Roma.

lunedì, aprile 23, 2007

Preparazione ad udire o celebrare la Santa Messa

Mio Gesù, divina Vittima del Calvario, Vittima d'amore perpetuamente immolata sui nostri altari, Vittima di soave odore al cospetto del Tuo Eterno Padre, ecco che io m'accosto al sacro altare per celebrare (o per udire) la Santa Messa.
Mio Gesù, mio Dio, questo luogo è santo, è santificato dalla tua divina Presenza; fa che io non m'accosti senza deporre prima i calzari delle inutili preoccupazioni, delle distrazioni, di tutto ciò che potrebbe anche menomamente allontanarmi da Te. Mio Gesù, fa che io mi porti a questa santa azione col fervore di un Serafino.
O Gesù, come Tu realmente ti immoli, benchè in modo incruento, così fa che anch'io mai rifugga dall'immolarmi con Te e per Te. Gesù, dolce Gesù, le specie sacramentali sono il velo che Tu stendi sul Tuo Divino Sacrificio, per coprirlo agli occhi delle Tue creature; il silenzio è come un'ombra misteriosa, nella quale ancora Tu lo celi, ma non cessa per questo di essere un vero sacrificio, la rinnovazione del sacrificio del Calvario, io lo credo, o Gesù, con tutto il mio cuore! Gesù accresci la mia fede. Mio Dio, Dio di Amore, Tu nella Tua sete della salvezza delle anime, cerchi delle vittime che vogliano immolarsi in unione con Te. Mio Gesù, lo spirito è pronto, ma la carne è inferma ed oh, quanto rifugge dal solo pensiero del patire! Ma Tu le anime, o Gesù, non le hai redente che a prezzo del Tuo Sangue. Mio Gesù, dammi un po' di zelo per la salute delle anime... Tu lo puoi, o Gesù, mio unico Amore, Bene sovrano dell'anima mia, che corri come un gigante al sacrificio di tutto Te stesso per amor mio, fa che io Ti segua all'odore dei Tuoi profumi. In odorem unguentorum tuorum currimus.
Gesù, ancora una grazia Ti chiedo, e sono sicura di ottenerla dalla bontà inesauribile del Tuo dolcissimo Cuore: la grazia è, o Gesù, di incominciare davvero ad amarti, di amarti con un amore forte, che si alimenti di sacrifici continui e sempre più costosi e piu intimi e noti a Te solo, se fosse possibile.
Mio Gesù, degnati con la Tua grazia darmi quanto Tu vuoi da me e fa che io pure sia generosa nel darti quanto mi chiedi. Così sia.

Viva Gesù e Maria! Dio sia benedetto!

venerdì, aprile 20, 2007

Ringraziamento dopo la Santa Confessione

Mio amabilissimo, benignissimo Gesù, che ti sei degnato lavare, purificare e arrichire di grazie quest'anima redenta dal tuo preziosissimo Sangue, degnati, o mio buon Gesù, confermare nei buoni propositi la mia volontà, affinchè non Ti abbia mai più a dare il più piccolo dispiacere. Mio Gesù, mio benignissimo Gesù, crea in me una solitudine d'amore, perchè possa gustare nel silenzio del mio cuore il profumo della grazia immensa, che Tu mi hai fatta. Gesù, sii la forza della mia debolezza sii il riparatore delle mie fragilità, sii lo scudo della mia difesa, e sopratutto, o Gesù, siimi Gesù, cioè Salvatore.
Finire poi questa preghiera con le seguenti parole, che hanno tanto potere sul Cuore Sacratissimo di Gesù:
So che da me stessa e per me stessa nulla posso e nulla valgo, ma so altresì che in Dio e con Dio posso tutto ciò che Egli vuole da me.

mercoledì, aprile 18, 2007

Preparazione per la Santa Confessione

Mio Gesù, mio Purissimo Gesù, Agnello Immacolato, Divino Pellicano che ci hai fatto in questo Sacramento di Misericordia un bagno salutare col tuo Preziosissimo Sangue, nel quale potessimo lavare le anime nostre e purgarle da ogni colpa; Tu che sei un purissimo Giglio e che ami circondarti di gigli, fa che io m'accosti a questo divino Sacramento con le disposizioni che il Tuo Cuore desidera trovare in me, per potermi far partecipe dei tesori di grazie, che stanno racchiusi in questa miniera d'amore. O Gesù, ciò che tu più desideri è di trovare un gran fondo di umiltà, scavalo ben profondo, o Gesù, e poi riempilo con la Tua divina Misericordia: metti ancora nel mio cuore una fede viva, una ferma speranza, un'ardente carità, ed una illimitata confidenza, perchè io possa partecipare a tutti i tesori di grazia, che mi riservi in questo divin Sacramento.

Immagine: Lilium Candidum - Giglio della Madonna

"Vademecum proposto alle anime religiose da un pio autore", XII edizione, Monastero della Visitazione S. Maria, Como, 1956, p. 32

venerdì, aprile 13, 2007

Consacrazione alla Divina Volontà

In Voluntate Dei - Deo Gratias

Oh, Volontà Divina e adorabile, eccomi dinanzi all'immensità della Tua luce, perchè la tua eterna bontà mi apra le porte e mi faccia entrare in Essa per formare la mia vita tutta in Te, Volontà Divina.
Perciò dinanzi alla tua luce prostrata, io, la più piccola fra tutte le creature, vengo o adorabile Volontà, nella piccola schiera dei primi figli del tuo Fiat Supremo. Prostrata nel mio nulla, supplico e scongiuro la Tua luce interminabile che voglia investirmi ed eclissare tutto ciò che non Ti appartiene, in modo che io non faccia altro che guardare, comprendere e vivere in Te, o Volontà Divina. Essa sarà la mia vita, il centro della mia intelligenza, la rapitrice del mio cuore e di tutto l'essere mio. In questo cuore non avrà più vita il volere umano, lo bandirò per sempre e formerò il nuovo Eden di pace, di felicità e di amore. Con Essa sarò sempre felice, avrò una forza unica, una santità che tutto santifica e tutto porta a Dio.
Qui prostrata imploro l'aiuto della Trinità sacrosanta che mi ammetta a vivere nel chiostro della Divina Volontà, affinchè ritorni in me l'ordine primiero della creazione così come fu creata a Creatura.
Madre Celeste, Sovrana, Regina del Fiat Divino, prendimi per mano e chiudimi nella luce del Volere Divino. Tu sarai la mia guida, la mia tenera Madre. Tu guarderai la Tua figlia e le insegnerai a vivere e a mantenersi nell'ordine e nei recinti della Divina Volontà.
Sovrana Celeste, al tuo Cuore affido tutto l'essere mio. Sarò piccina, piccola figlia della Divina Volontà.
Tu mi farai scuola di Volontà Divina ed io starò attenta ad ascoltarti. Stenderai il Tuo manto azzurro su di me perchè il serpe infernale non ardisca penetrare in questo sacro Eden per allettarmi e farmi cadere nel labirinto dell'umano volere.
Cuore del mio sommo Bene, Gesù, Tu mi darai le tue fimme perchè mi brucino, mi consumino e mi alientino per formare in me la vita del Supremo Volere.
San Giuseppe, Tu sarai il mio Protettore, il Custode del mio cuore e terrai le chiavi del mio volere nelle Tue mani. Custodirai il mio cuore con gelosia e non me lo darai mai più perchè io sia sicura di non fare nessuna uscita dalla Volontà di Dio.
Angelo Custode, fammi da guardia, difendimi, aiutami in tutto, affinchè il mio Eden cresca fiorito e sia il richiamo di tutto il mondo nella Volontà di Dio.
Corte Celeste, vieni in mio aiuto ed io Ti prometto di vivere sempre nella volontà Divina.

Sigillo della curia Episcopale Faventina - Sac. Stefano Belli - Imprimatur: 20 ottobre 1934. Sac. L. Alboni, Vic. Gen. - A cura dell'Associaz. del Divin Volere, Milano

venerdì, marzo 30, 2007

La Santa Messa - 02

"Pensate all'eccellenza della S. Messa, di questa azione augustissima, che forma la base del culto cattolico, l'anima di tutta la vita cristiana, che è la sorgente e il fine di tutte le pratiche religiose e compendia tutte le devozioni e sentirete un prepotente bisogno di ascoltarla ogni giorno". (Pio X).

"Il mio divin Maestro mi fece conoscere che ciò che grandemente spiace al suo Cuore e lo ferisce profondamente è la mancanza di attenzione e di rispetto dinanzi al SS. Sacramento, specialmente durante la Santa Messa. Oh, di quante grazie si priva un'anima a lui consacrata per tali difetti! Se ciò conoscessero gli uomini non li commetterebbero tanto facilmente". (S. Margherita M. Alacoque).

giovedì, marzo 29, 2007

La Santa Messa - 01


Primeira Missa no Brazil

"La Santa Messa è cosi piena di misteri come l'oceano lo è di gocciole, come il cielo di stelle, o le corti celesti di angeli. Giacchè in essa tanti misteri si compiono ogni giorno che mi sarebbe difficile il dire se la Divina Onnipotenza ha mai operato meraviglie più grandi e sublimi". (S. Bonaventura).

"La Santa Messa è il sole di tutte le pratiche di pietà, il centro della religione cristiana, l'essenza della divozione, l'anima della pietà, mistero ineffabile che racchiude l'abisso della carità divina, e mezzo con cui Dio, comunicandosi realmente a noi, ci elargisce, con sovrana manificenza, le sue grazie e favori". (S. Francesco di Sales).

mercoledì, marzo 21, 2007

Preghiera a nostra Signora della Misericordia, Gallivaggio

O Madre della divina Misericordia, che tanto buona e pietosa Vi dimostraste apparendo a Gallivaggio, prostrato alla Vostra presenza, vi supplico di esaudire le mie umili e ferventi preghiere; soccorretemi nelle mie necessità spirituali e temporali e proteggete la S. Chiesa e il S. Padre, mostrando così che ci siete tenera madre.

O Maria, Madre di grazia
Madre di misericordia
difendici Tu dal demonio
e accoglici nell'ora della morte!
(Tre Ave Maria)

CENNO STORICO: Il 10 Ottobre 1492 la Madonna apparve a due fanciulle che raccoglievano castagne nella selva di Gallivaggio in Valle Spluga, invitandole a rendere pubblico il suo messagio di penitenza.
Nel Santuario è conservato il masso su cui la Vergine SS. posò il piede.

Imprimatur + Felix Bonomini, Ep. Com.

lunedì, marzo 12, 2007

Preghiera alla Madonna del Divino Amore

VERGINE IMMACOLATA MARIA MADRE DEL DIVINO AMORE FATECI SANTI (Indulgenza parziale)

Miracolosa immagine della Madonna del Divino Amore (sec. XIV) venerata dal 1740 al suo celebre Santuario romano di Castel di Leva a 12 Km. dalla porta S. Sebastiano, sulla via Ardeatina. Prende il nome dallo Spirito Santo e se ne celebra la festa nel giorno della Pentecoste.

O bella Vergine Immacolata Maria, Madre di Dio e Madre nostra, O MADONNA DEL DIVINO AMORE, a Te rivolgiamo la nostra fiduciosa preghiera per le grazie di cui abbiamo bisogno. Tutto Tu ci puoi ottenere, Tu che meritasti di sentirti salutare dall'Angelo di Dio: AVE GRATIA PLENA!
Si, o Maria, veramente Tu sei piena di grazia, perchè il Tuo celeste Sposo, lo Spirito Santo, col Suo Divino Amore, fin dalla Tua concezione è venuto in Te, Ti ha preservata dalla colpa e conservata immacolata; è ritornato sopra di Te nell'Annunciazione et Ti ha resa Madre di Gesù lasciando intatta la Tua Verginità; su Te si è posato ancora nel giorno della Pentecoste, riempiendoti dei suoi sette doni, sicchè Tu sei tesoriera e fonte delle divine grazie.
Tu dunque, Madre dolcissima del Divino Amore, ascolta le nostre suppliche: GRAZIA MADONNA!
Assicura all'Italia e al mondo la pace, fa trionfare il Tuo Amore, proteggi il Papa, raduna nell'unità perfetta voluta dal Tuo Divin Figlio tutti i cristiani. Illumina con la luce del S. Vangelo coloro che ancora non credono, converti a Dio i poveri peccatori, dona anche a noi la forza per piangere i nostri peccati e vincere d'ora in poi le tentazioni, rischiaraci la mente per seguire sempre la via del bene, aprici alfine, o Maria, quando Dio ci chiamerà, la porta del Cielo.
Ed intanto, Tu che ci vedi gementi e piangenti in questa valle di lacrime, soccorrici nelle nostre miserie, conservaci la rassegnazione nelle inevitabili croci della vita, guarisci o Madre di grazia, le nostre infermità, ridona la salute ai malati che a Te ricorrono.
Solleva, o Maria, e libera dalle lore pene le anime sante del Purgatorio, specialmente quelle affidate all'Opera dei Suffragi del Santuario e le vittime di tutte le guerre.
Guarda maternamente e proteggi le opere del Tuo Santuario del Divino Amore, e a noi Tuoi figli, concedi, dolcissima Madre, di poterti sempre lodare e che il nostro cuore sia tanto acceso del Divino Amore in vita, da porterne godere in eterno in Cielo. Amen.
Con approvazione ecclesiastica

lunedì, marzo 05, 2007

Preghiera alla "Consolata"

Oppresso dalla tribolazione, gemendo e piangendo sotto il peso delle mie miserie, a Voi ricorro, o Beatissima Vergine Maria. Voi siete in Cielo la Regina degli Angeli e dei Santi, ma qui in terra Voi volete essere la Madre delle consolazioni. Voi siete la Consolata, ed io Vostro figlio tuttoché indegno voglio essere simile a Voi, voglio essere consolato. Io non Vi chiedo onori, o Maria, non piaceri, non ricchezze: io Vi chiedo consolazione. O Madre mia dolcissima, Voi sapete il modo, Voi conoscete la via per esaudirmi: in Voi pienamente mi affido. Dite una parola a quel Gesù che con tanto amore tenete fra le Vostre braccia: ed io tosto gusterò la gioia del conforto. Da Voi consolato, o Maria, e dal Vostro Divin Figlio, io porterò in pace le stesse mie tribolazioni: mi sarà facile il soffrire, mi sara dolce il morire; e come sarò giunto ai piedi del Vostro trono, io canterò senza posa in eterno le Vostre misericordie.

Si recitino tre Ave Maria.

Indulgenza di 200 giorni per la recita di questa preghiera.
Con approvazione Ecclesastica.

martedì, febbraio 06, 2007

Atto di Consacrazione al Sacratissimo Cuore di Gesù

composto dalla S. Margherita Alacoque

Io N. N. do e consacro al S. Cuore di Nostro Signore Gesù Cristo la mia persona e la mia vita, le mie azioni, pene e sofferenze, non volendo più servirmi d'alcuna parte del mio essere se non per onorarlo, amarlo e glorificarlo.
È mia volontà irrevocabile esser tutta sua e far ogni cosa per suo amore, rinunziando con tutto il cuore a qualunque cosa gli possa dispiacere.
Prendo adunque Voi, o Cuore Sacratissimo, per oggetto unico dell'amor mio, per protettore della mia vita, per sicurezza della mia salute, per rimedio della mia fragilità e della mia incostanza, per riparatore di tutti i difetti della mia vita e per sicuro asilo nel punto della mia morte.
Siate dunque, o Cuore di Bontà, la mia giustificazione verso Dio Padre, e allontanate da me i fulmini della sua giusta collera. O Cuore d'amore, metto tutta la mia confidenza in Voi, poichè temo tutto dalla mia malizia e fragilità, ma spero tutto dalla vostra bontà.
Consumate adunque in me tutto ciò che può dispiacervi o farvi resistenza, e il vostro puro amore s'imprima sì addentro nel mio cuore, ch'io non possa mai dimenticarmi di Voi, nè esser da Voi separata.
Vi scongiuro, per tutte le bontà vostre, che il mio nome sia scritto in Voi, giacchè io voglio far consistere tutta la mia felicità e tutta la mia gloria nel vivere e nel morire in qualità di vostra schiava. Così sia.

Indulgenza di 300 giorni, una volta al giorno. (Leone XIII, 13 genaio 1898).
Planaria, una volta al mese, recitandola ogni giorno. (Pio X, 21 aprile 1908).

domenica, gennaio 21, 2007

Un buon pensiero

L'olivo benedetto che hai in casa sia simbolo della tua Fede, della pace domestica, delle tue vittorie sulle tentazioni.
Il ricordo della Passione di Gesù Cristo ti insegni il suo infinito amore, la malizia del peccatore, la preziosità dell'anima.
Gesù risorto ti richiama ad una vita di angelica purezza: Gesù Eucaristico te la offre, la Chiesa ad essa piamente t'invita.
Le parole di Cristo Risorto sono tutte di pace e di conforto; andiamo a Lui nelle tribolazioni, nell'abbandono e nelle amare delusioni della colpa.
Sei stato fatto Soldato di Cristo: devi dunque avere la fede di un Confessore, la fortezza di un Martire, far vita d'Apostolo.
Sia la tua famiglia casa di Provvidenza, scuola di virtù, tempio di santità.
Sii esatto ai propri doveri, prudente nell'agire, giusto nel rendere, forte nel tollerare i sacrifici, temperante nel godere i frutti del proprio lavoro.
Ricorda il tuo Creatore per adorarlo - il giorno festivo per santificarlo - la legge di Dio per osservarla - la volontà sua per compierla sempre - la misericordia del cielo per ringraziarlo - il giudizio estremo per prepararvisi.

Imprimatur: + Domenico Bernareggi, Vic. Gen.
Pontificia Editrice Arcivescovile Daverio - Milano, 1951, Anno Santo

sabato, gennaio 20, 2007

Ringraziamento dopo la SS. Comunione

Sia lodate e ringraziato agni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento.

Gesù, mio Dio, per le pene e le angoscie della Vostra passione, dell'agonia, della morte sul Calvario; per l'infinita carità, che vi fa perennemente vittima nel mistico sacrificio dell'Eucaristia, Vi supplico di accordarmi, [in questo benedetto Anno Santo], la vera cognizione del male orrendo de' miei peccati e soprattutto a concedermi la grazia, che fervidamente invoco, di non più commetterli.
Son resoluto di espiare le mie colpe e di condurre per l'avvenire una vita veramente cristiana. Aiutatemi, Signor mio, a compiere sempre la Vostra santa volontà.

Imprimatur: + Domenico Bernareggi, Vic. Gen.
Ponfificia Editrice Arcivescovile Daverio - Milano, 1951, Anno Santo, Parrocchia degli Emigrati Italiani, Zurigo

venerdì, gennaio 19, 2007

Preghiera alla Madonna delle Grazie

O Madonna delle grazie, che tanti celesti favori hai ottenuto ai fedeli devoti della tua sacra Immagine, continua a volgere il tuo sguardo propizio a quanti ti invocano, afflitti nell'anima, torturati nel corpo, desiderosi di maggior perfezione. Aumenta in essi la fede, sostienili colla speranza, confortali colla carità. Infondi l'orrore al peccato, causa di ogni male, e preservali dalle insidie del paganesimo materialista che, in mille forme, minaccia la pratica della vita cristiana quale ci è insegnata dalle pagine immortali del Vangelo del tuo divino Figliolo Gesù.
Allontana i pericoli di altre guerre, disperdendo i sovvertitori dell'ordine e gli operatori di iniquità, e fa che tutti gli uomini, deposti gli odi e le vendette, ritemprati nello spirito, attendano, con sincerità d'intelletto, alle opere della rinnovazione sociale che, o sarà cristiano-cattolica, o degenererà fatalmente in barbarie. Sia loro guida la luce che viene dal Migistero della Chiesa, loro conforto il sapersi con Cristo, loro speranza la tua materna protezione, nella dolce attesa di poterti contemplare nel regno della gloria dove già godi, anche nel corpo, i gaudi ineffabili della beata eternità. Così sia.

+ FELICE BONOMINI, Vescovo di Como, 1951

martedì, gennaio 09, 2007

Convenzione col Cuore SS. di Gesù

Vi è un mezzo, molto semplice e facile, per le persone che non hanno agio di pregare lungamente, di accumulare meriti per l'eternità ed attirare sopra di sè e su tutto il mondo torrenti di grazie e benedizioni. Basta leggere qualche volta questa preghiera e poi metterla sul proprio cuore, situandola nello scapolare, e poggiandovi spesso sopra la mano con l'intenzione di fare un atto di amor di Dio e ripetere quanto la preghiera contiene. Nostro Signore si contenta della nostra intenzione, quando è accompagnata da un sincero desiderio e da un'ardente amore.

Mio Dio, io vi prometto di avere sino al mio ultimo respiro, ogni volta che batterà il mio cuore, che passerò dinanzi ad una Chiesa o dinanzi ad una Croce, che sarò tentato, che incontrerò qualcheduno, andando, venendo, lavorando, ricreandomi l'intenzione di offrirvi tante volte quanti sono i secondi della giornata, i granelli di sabbia della terra, gli atomi dell'aria, le foglie degli alberi, le gocciole d'acqua dei mari e dei fiumi, i meriti di Gesù Cristo, i suoi digiuni, le sue penitenze, la sua dolorosa passione, il suo sangue adorabile, le sue umilazioni e la sua morte, tutte le Messe che sono state e saranno in avvenire celebrate, tutti i meriti della SS. Vergine, le fatiche degli Aposoli; il sangue dei Martiri, la purità delle Vergini, le austerità dei penitenti, le preghiere della S. Chiesa, in una parola tutte le opere meritorie che si sono fatte e si faranno in avvenire per domandarvi altrettante volte perdono dei miei peccati, di quelli dei miei parenti, amici e nemici, di tutti quelli degli infedeli, degli eretici, dei giudei, dei cattivi cristiani; per domandarvi la mia conversione e quella di tutti i peccatori che esistono ed esisteranno in appresso; per domandarvi l'esaltazione della Chiesa, il compimento della vostra adorabile volontà sulla terra come in cielo, l'acquisto di tutte le virtù ed in particolare N. N., infine la grazia di una buona morte; per la liberazione delle anime del Purgatorio specialmente delle più abbandonate, delle anime dei Sacerdoti e delle anime più divote dei Cuori SS. di Gesù e di Maria, in favore delle quali io desidero di guadagnare tutte le indulgenze accordate alle buone opere che farò nel corso di questa giornata.
Desidero ringraziarvi tante volte in nome mio, in nome dei miei parenti ed in nome di tutti gli uomini che sono stati e che saranno mai, delle grazie ricevute e da ricevere, conosciute e non conosciute, dei benefici naturali e sopronnaturali di cui mi avete colmato, mi colmate ancora ogni giorno e mi colmerete sino alla fine, non solo di quelli accordati a me, ma di quelli fatti a tutti gli uomini che sono stati, sono e saranno mai, per ringraziarvi di avere per sì lungo tempo aspettato a penitenza me e tutti i poveri peccatori, e d'avermi perdonato tante volte. In una parola io ho l'intenzione di fare del resto della mia vita un lungo atto di espiazione, di ringraziamento, di adorazione, di impetrazione, un lungo atto d'amore.
Possa io, o mio Dio, riparare con ciò a tutto il tempo perduto, e rendervi altrettanta gloria per quanta ve ne ho rapita.

Propaganda Mariana - Casalmonferrato, 1961 - Con Approv. Eccles. e Sup. Relig.

venerdì, gennaio 05, 2007

Litanie del Sacro Capo di Gesù

Signore, abbiate pietà di noi
Gesù Cristo, abbiate pietà di noi
Signore, abbiate pietà di noi
Gesù Cristo, ascoltateci
Gesù Cristo, esauditeci
Padre Celeste che siete Dio, abbiate pietà di noi
Figlio Redentore del Mondo che siete Dio, abbiate pietà di noi
Spirito Santo, che siete Dio, abbiate pietà di noi
Trinità Santa che siete un Solo Dio, abbiate pietà di noi

Sacro Capo di Gesù, formato dallo Spirito Santo nel seno della Beata Vergine Maria, abbiate pietà die noi!
Sacro Capo di Gesù, unito sostanzialmente al Verbo di Dio, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, tempio della Divina Sapienza, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, focolare di eterni chiarori, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, santuario dell' Intelligenza infinita, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, provvidenza contro l'errore, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, sole della terra e del Cielo, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, tesoro di Scienza e pegno di Fede, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, raggiante di bellezza, di giustizia e di amore, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, pieno di grazia e di verità, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, lezione vivente di umiltà, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, riflesso dell' infinita Maestà di Dio, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, centro dell' Universo, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, oggetto delle compiacenze del Padre Celeste, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, che avete ricevuto le carezze della Vergine Maria, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, sul quale si è riposato lo Spirito Santo, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, che avete lasciato risplendere un riflesso della Vostra gloria sul Tabor, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, che non avete avuto sulla terra ove riposarvi, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, che avete gradito l'unzione profumata della Maddalena, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, che nell' entrare in casa di Simone, vi siete degnato dirgli che non aveva unto il Vostro Capo, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, inondato di sudore di sangue nel Getsemani, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, che avete pianto sui nostri peccati, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, coronato di spine, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, indegnamente oltraggiato durante la passione, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, consolato dal gesto amoroso della Veronica, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, che vi siete chinato verso la terra, nel momento in cui la salvavate con la separazione della Vostra Anima dal Vostro Corpo, sulla Croce, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, luce di ogni uomo venente a questo mondo, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, nostra Guida e nostra Speranza, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, che conoscete tutti i nostri bisogni, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, che dispensate tutte le grazie, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, che dirigete i moti del Cuore Divino, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, che governate il mondo, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, che giudicherete tutte le nostre azioni, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, che conoscete il segreto dei nostri cuori, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, che vogliamo far conoscere ed adorare in tutta la terra, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, che rapite gli Angeli ed i Santi, abbiate pietà di noi!
Sacro Capo di Gesù, che speriamo un giorno di contemplare svelato, abbiate pietà di noi!

- Adoriamo, Gesù, il Vostro Sacro Capo.
- E ci sottomettiamo a tutti i decreti della Sua Infinita Sapienza.

PREGHIAMO: O Gesù, che vi siete degnato rivelare alla Vostra Serva Teresa Higginson, il Vostro immenso desiderio di vedere adorato il Vostro Sacro Capo, concedeteci la gioia di farlo conoscere ed onorare. Lasciate scendere sulle nostre anime un raggio della Vostra Luce per poter progredire, di lume in lume, condotti dalla Vostra Adorabile Sapienza, fino alla ricompensa promessa ai Vostri eletti. Amen.

Imprimatur: 26 Agosto 1937 - G. Puyo, V.G.
Queste Litanie possono venir richieste al seguente indirizzo:
"SAGESSE", Cagnotte 40300 Peyrehorade (Francia)
Nouvelle adresse: "SAGESSE", 54 rue de la Paix, F-40700 Doazit