composto dalla S. Margherita Alacoque
Io N. N. do e consacro al S. Cuore di Nostro Signore Gesù Cristo la mia persona e la mia vita, le mie azioni, pene e sofferenze, non volendo più servirmi d'alcuna parte del mio essere se non per onorarlo, amarlo e glorificarlo.
È mia volontà irrevocabile esser tutta sua e far ogni cosa per suo amore, rinunziando con tutto il cuore a qualunque cosa gli possa dispiacere.
Prendo adunque Voi, o Cuore Sacratissimo, per oggetto unico dell'amor mio, per protettore della mia vita, per sicurezza della mia salute, per rimedio della mia fragilità e della mia incostanza, per riparatore di tutti i difetti della mia vita e per sicuro asilo nel punto della mia morte.
Siate dunque, o Cuore di Bontà, la mia giustificazione verso Dio Padre, e allontanate da me i fulmini della sua giusta collera. O Cuore d'amore, metto tutta la mia confidenza in Voi, poichè temo tutto dalla mia malizia e fragilità, ma spero tutto dalla vostra bontà.
Consumate adunque in me tutto ciò che può dispiacervi o farvi resistenza, e il vostro puro amore s'imprima sì addentro nel mio cuore, ch'io non possa mai dimenticarmi di Voi, nè esser da Voi separata.
Vi scongiuro, per tutte le bontà vostre, che il mio nome sia scritto in Voi, giacchè io voglio far consistere tutta la mia felicità e tutta la mia gloria nel vivere e nel morire in qualità di vostra schiava. Così sia.
Indulgenza di 300 giorni, una volta al giorno. (Leone XIII, 13 genaio 1898).
Planaria, una volta al mese, recitandola ogni giorno. (Pio X, 21 aprile 1908).
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