
Il quadretto lasciato dalla Madonna consiste in una tavoletta di legno dipinta dello stile bizantino delle dimensioni di cm. 18 x 13. Vi è rappresentato il transito di Maria SS., il cui corpo verginale è disteso sopra un lettuccio ricoperto di tappeto rosso, mentre il corpo è revestito di un manto oscuro.
In alto sono dipinte tre figure d'uomo perfettamente uguali; esse vogliono raffigurare la SS. Trinità, ed hanno a sinistra una figurina, che rappresenta l'anima della Vergine.
Attorno si vedono le figure degli Apostoli con altri Santi, uno dei quali agita il turibolo davanti al lettuccio; a destra la figura di S. Pietro con un libro aperto fra le mani.

Il Santuario venne costruito in meno di un anno; dall'agosto 1558 al giugno 1559. Ne diresse la costruzione l'Arch. Lagomaggiore dei famosi Comacini, venuti nel sec. XV a stabilirsi a Rapallo dalle vicinanze del Lago Maggiore. Nel 1640, il tempio ebbe un primo ampliamento per opera di Mastro Tomasino, discendente dei comacini.
La facciata marmorea è assai più recente, inaugurata il 21 giugno 1896, dal primo Vescovo di Chiavari, Mons. Fortunato Vinelli. È opera dell'Arch. Luigi Rovelli che seppe accoppiare la grandiosità delle linee con la grazia dello stile, gotico lombardo.
Il portone di bronzo, ispirato allo stile della facciata, fa degno ornamento all'ingresso del Santuario.
Autore del ricco portone è lo scultore Primi Comm. Italo di Rapallo; esecutrice della fusione in bronzo la premiata Ditta M.A.F. di Milano.
L'opera venne inaugurata in occasione del IVe centenario dell'Apparzinone di Maria SS. a Montallegro, 2 luglio 1957.
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