Vergine Maria, che al sacrilego insulto di chi lanciava una pietra nella Vostra Immagine, rispondeste con un prodigio di amore, spargendo dalla fronte copioso sangue; vera Madre di Gesù che dalla croce chiedeva perdono al Padre suo pei suoi carnefici; vi preghiamo prostrati ai vostri piedi di volgere benigna a noi i pietosi vostri sguardi materni. A voi son noti tutti i bisogni dei vostri figli, aprite quindi i tesori delle grazie divine e versate sopra di noi i torrenti della vostra misericordia. Ravvivate la fede nelle anime nostre, accrescetevi la speranza, accendetevi la carità, così che possiamo vivere e morire nel santo amore di Voi Madre nostra e di Gesù nostro Redentore.
A chi reciterà piamente questa preghiera concediamo l'indulgenza di cento giorni.
Novara 25 maggio 1954, + Gilla Vincenzo, Vescovo
martedì, febbraio 28, 2006
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