O Cuore afflittissimo della Madre nostra, a Voi umilmente ricorriamo in mezzo a tanti mali che ne circondano. Vedete, o Maria, con qual violenza questi ci assalgono e ci opprimono! È pur vero che noi meritiamo innumerevoli castighi a cagione dei nostri molti e gravi peccati; ma deh Voi, o Madre Pietosa, degnatevi guardarci con occhio di bontà e di compassione. Rammentatevi da quali dolori acerbissimi fu straziata l'anima vostra nella Passione e nella Morte del vostro caro Gesù. È ai piedi della Croce, o Maria, ed in un oceano di amarezze che siete divenuta madre nostra! Soccorreteci adunque benigna in mezzo alle nostre sofferenze; liberateci dai mali che ci affliggono, o almeno insegnateci a sopportarli con rassegnazione ed amore, per ottenerne poi un giorno la ricompensa nel Cielo.
E così sia.
Imprimatur. Mediolani, e Curia Arch., 6 Julii 1898, P. Carolus Nardi, Pro Vic. Gen.
Roma - Presso l'Eco del Pontificato.
venerdì, febbraio 03, 2006
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