sabato, febbraio 25, 2006

Santuario SS. Pietà di Cannobio


Il Canto della Pietà
(sulla melodia dell'Ave di Lourdes)

Del lago alla sponda
antico un ostel
si specchia nell'onda
col monte e col ciel

Pietà, Pietà, Pietà, Maria!

Nell'umil "Saletta"
la Santa Pietà
adora Antonietta
e un gemito dà:

"O madre, salite
che piange il Signor,
che dalle ferite
il sangue gli scor."

Col Figlio Maria
piange nel dolor!
Giovanni si unia
commosso d'amor.

Immagini sante,
qual duro pensier
vi rende sì affrante,
sì pie a veder?

Non piange il penare
chi sacro lo sa!
Ma piange il peccare
la Santa Pietà.

Si avviva il dipinto!...
Con simbolo arcan
la Madre all'Estinto
accosta la man.

La pia pergamena
è tutta un tremor:
si scuote e dimena,
la strazia il dolor.

E quando dell'Ave
il suono trascor,
il Petto soave
si squarcia d'amor.

Prodigio mai visto
di santa Pietà!
Si squarcia e di Cristo
la Costa ci dà.

O fiaccole, ardete
tra preci e clamor!
O strade, godete;
ripassa il Signor,

Accese i suoi ceri
Cannobio d'allor:
i bei "lumineri"
riaccende oggi ancor.

E là dove il Sangue
prezioso sgorgò
L'amore con l'arte
bel Tempio elevò!

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