giovedì, maggio 11, 2006

Beata Vergine della Misericordia in Rimini

Olio su tela (cm. 52 x 60) del pittore riminese Giuseppe Soleri Brancaleoni, eseguita per commissione della sorella Suor Chiara Soleri del Monastero degli Angeli in Rimini.
Nel 1810 fu messo alla pubblica venerazione nella chiesa di S. Chiara. L'11 maggio 1850, la signora Anna Bugli Contessa Baldini, con le signorine Anna Achilli e Francesca Megani, notarono nell'Immagine il prodigioso movimento degli occhi che si volgevano in alto e guardavano i fedeli come fossero di persona vivente. Fu osservato anche il cambiamento di colore nelle carnagioni del volto e le lacrime lungo le gote. Il fatto fu constatato per otto mesi consecutivi e richiamò una innumerevole folla da ogni parte d'Italia e dall'estero. Per il particolare momento politico di lotta contro la Chiesa, suscitò furiose polemiche nella stampa anticattolica. Il Vescovo diocesano, Mons. Salvatore Leziroli, sollecitato anche dal Papa Pio IX, per dare al fatto una inconfutabile certezza storica, ordinò un regolare processo. Deposero Cardinali, Vescovi e uomini delle più svariate parti del mondo, illustri per scienza e alta cultura. Furono più di un centinaio di testimoni oculari e tutti concordemente asserirono il prodigio. A conclusione del processo fu emanato il decreto: "Il movimento prodigioso delle pupille della sacra Immagine di Maria sotto il titolo di Madre della Misericorida, venerata nella chiesa di S. Chiara in Rimini, fu ed è comprovato dalla verità e concediamo che la narrazione di un tanto evento sia divulgata in ogni miglior modo possibile a maggior gloria di Dio e a fomentare sempre più nei fedeli la devozione verso la Beatissima Madre di Dio". Il S. P. Pio IX volle che la sacra Immagine fosse incoronata (15 agosto 1850 "in suo nome e con la sua autorità". Egli stesso per l'occasione donò l'artistica cornice in oro, argento e pietre preziose in cui è racchiusa la tela. Uomini illustri han pregato innanzi al suo altare. Lo stesso Pio IX volle visitare la miracolosa Immagine e S. Giovanni Bosco, di passaggio da Rimini, volle celebrare la S. Messa nel suo altare nel giorno anniversario del prodigio (1882).
Moltissima devozione si è sviluppata anche all'estero. Vi sono altari o chiese dedicate a questa immagine: in Europa: a Linz, Friburgo, Monaco, Vienna, Cordoba, Caseres, in Polonia, nel Principato di Lussemburgo; negli Stati Uniti: a Chicago, Bristol, Washington, Cincinnati, Cleveland, Miami; nel Canada, nel Cile. Ad Apizaco Talx, nel Messico, è sorto un grandioso Santuario e nel 1942 la Madonna della Misericorida di Rimini fu dichiarata Patrona del Vicariato di Apizaco. Nel Vicariato Apostolico di Xingù, sull'Amazzoni, tra gli Indù, è sorta recentemente una chiesa dedicata alla Madre della Misericordia di Rimini.
La festa ricorre il 12 maggio. Il Santuario è officiato dai Missionari del Prez.mo Sangue, stabilitivi dal loro fondatore, S. Gaspare del Bufalo, nel 1824.

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